Il Sindaco della città di Castelvetrano, Avv. Felice Errante, a seguito di alcuni articoli di stampa in cui si lanciano degli strali contro questa Amministrazione che invece di procedere alle demolizioni benedice la richiesta di “riqualificazione” avanzata dall’On. Giovanni Lo Sciuto, vuole precisare quanto segue:
Prima che partano le solite sterili polemiche voglio rappresentare che il DDL presentato dall’On.
Lo Sciuto non propone alcuna “sanatoria”. Se solo si fosse letto attentamente il DDL si sarebbe facilmente compreso che la proposta prevede l’assoluta inedificabilità nella fascia dei 300 metri dal mare, ed un piano di riqualificazione degli immobili già edificati nella fascia dei 150 metri.
L’On. Lo Sciuto merita un plauso per aver avuto il coraggio di affrontare un tema spinoso che altri non hanno mai voluto nemmeno sfiorare-afferma Errante- va precisato altresì che questo DDL non può avere refluenze sulle previste demolizioni, oggetto di sentenza penale, il cui iter è già stato avviato e non subirà arresti, sì come formalmente concordato con le Autorità competenti. Come più volte rappresentato la riqualificazione delle coste deve essere oggetto di uno studio realistico, equilibrato ed ispirato alla eguaglianza tra i cittadini.
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AUTORE. Comune di Castelvetrano
“riqualificazione” ?? Che significa? Il Signor Sindaco lo potrebbe spiegare?
Non sono in particolare sintonia con il gruppo politico
cui appartiene il deputato regionale firmatario del disegno di legge. Debbo osservare,però, che lodevolmente
con una soluzione equilibrata e senza ipocrisia si è
affrontato il problema di Triscina, che non si può risolvere con lo strumento radicale della demolizione
comunque.Basta pensare all’immagine che assumere Triscina
con miglia di demolizioni a macchia di leopardo(molte case, anche sul mare,sono state sanate),
Più giusto e ragionevole appare la soluzione di un progetto di riqualificazione del comparto, con parziali
mirate demolizioni e con recuperi edilizi;sarebbe giusto
che per le abitazioni salvate si pagasse un onere adeguato come contributo al Comune,vincolato alle opere
di urbanizzazione necessarie.