“Notte prima degli esami” non è stato solo una canzone famosissima di Antonello Venditti. Ma è diventata anche una pellicola che nel 2006 firmò come regista Fausto Brizzi. A parte la musica e il cinema, la notte prima degli esami, quella vera, la si ricorda per tutta la vita. O meglio, tutto il periodo di preparazione agli esami di Stato, per chi l’ha già vissuto, lo si ricorda come un periodo davvero intenso dal punto di vista emozionale ma anche di formazione. Chi lo sta vivendo quest’anno perché maturando, invece, studia sui testi con impegno e preoccupazione pronto per sedersi mercoledì mattina per la prima prova scritta.

A CastelvetranoSelinunte.it quattro giovani studenti della città raccontano queste giornate prima degli esami: «Gli esami di Stato segnano la fine di un lungo e travagliato percorso – dice Adriana Spallino, studentessa del Liceo classico “G. Pantaleo” – sto dedicando le mie giornate alla preparazione soprattutto per l’esame orale. Nonostante la felicità di aver completato un ciclo di studi, c’è sempre un po’ di preoccupazione, perché è pur sempre un vero e proprio esame che segna la fine di un percorso, ma anche l’inizio di un nuovo cammino. Dopo gli esami? Godermi l’estate per poi iniziare a settembre un nuovo percorso di vita».

Adriana Spallino.

«Sono ansioso ma felice», racconta a CastelvetranoSelinunte.it Gabriele Nastasi che sosterrà gli esami al Liceo Scientifico “Michele Cipolla”. «Di solito la mattina dedico circa due ore allo studio, poi vado in palestra ad allenarmi e nel pomeriggio continuo dalle 15 alle 19,30. Dopo cena torno a studiare sino alle 22 e mi esercito per la seconda prova che, sinceramente, mi sembra meno pesante rispetto che ripassare tutti gli argomenti per l’orale…».

Gabriele Nastasi.

Giuseppe Pio Di Maio.

Giuseppe Pio Di Maio, seppur quest’anno lascerà i banchi del Liceo Classico dove ha studiato 5 anni, porterà con sé i ricordi di giovane liceale, con le gioie e i dispiaceri vissuti coi compagni: «La maturità sembrava impossibile da raggiungere e, invece, eccola qui, pronta ad aspettarci. Le mie giornate di preparazione agli esami sono diventate oramai una routine meccanica. Mi sto dedicando mattina e sera allo studio, mi concedo davvero poche pause». E aggiunge: «La principale preoccupazione mi proviene dal fatto che quest’anno è tornata in vigore la struttura della maturità pre-Covid, cioè con una Commissione mista e il Presidente esterno. Ma questo, dal mio punto di vista, non deve essere un elemento negativo, ma anzi, deve spronarci a rendere di più…».

Letizia Viola.

«Passo le giornate studiando proprio per l’esame, ma allo stesso tempo non trascuro la mia vita quindi porto avanti entrambe le cose», racconta Letizia Viola, studentessa al Liceo Classico “G. Pantaleo”. Il primo esame è fra due giorni, con la prima prova scritta: «La preoccupazione credo si presenterà una volta arrivato il momento di entrare nell’aula, adesso sono ansiosa ma anche molto serena poiché mi sto preparando al meglio», racconta ancora Letizia Viola. E dopo gli esami? «Mi godrò l’estate al meglio e quando arriverà il momento avrò già fatto le valigie per affrontare una nuova avventura». Ragazzi, in bocca a lupo a tutti.

Michele Milazzo e Giacomo Moceri

AUTORE.