Folgore Selinunte: chi guiderà la nuova società?

Continuano gli incontri tra gli appassionati della Folgore, segno incontestabile di un amore incondizionato verso i colori sociali di una società che ha dato molto a questa città.

Oggi è ufficiale che le due cordate che nei giorni scorsi avevano fatto sapere di voler trattare l’eventuale guida della Folgore, hanno trovato un accordo ed individuano in Luigi Aiello il loro portavoce.

Pietro Nastasi è il primo a dare la notizia: “Luigi Aiello è un esperto del calcio amatoriale ed in un confronto aperto con la nostra cordata ha sposato in pieno il nostro programma, adesso siamo fiduciosi, l’accordo con l’attuale dirigenza può essere raggiunto!!”

E’ un fiume in piena Giuseppe Vaiana, attuale presidente di una formazione castelvetranese che milita in terza categoria, le sue parole fanno trasparire grande voglia e coscienza programmatica che trova conferma nelle parole di Salvatore Leone che già parla di formazione per la stagione sportiva alle porte, una formazione che deve essere di amanti del calcio disposti a sacrificarsi per il successo di tutti.

Di certo ci pare di capire dalle parole degli aspiranti dirigenti che di “denari” in circolazione ce ne sono pochi e che pertanto si dovrà fare i conti con un budget limitatissimo.

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  • è inutile prendersi in giro, non ci sono imprenditori seri in grado di prendere in mano questa società sportiva. Non ci sarà mai un programma,la classe imprenditoriale castelvetranese è troppo misera per far fronte a tale esigenze. Soldi non ce ne sono, ma ancora più grave è che non ci sono le giuste competenze, si possono fare tutti i nomi che si vogliono, ma fin quando ci affideremo a gente che chiama il pallone ancora "badda" beh allora il calcio continuiamolo a guardarlo in tv.

  • Ma quando mai si è sentito dire che una squadra che non ha un minimo di vivaio possa raggiungere risultati anche un pò gratificanti. non esiste una seria scuola calcio come per esempio un paesino come Menfi ha e che funziona egregiamente. I cosidetti "imprenditori" a castelvetrano non hanno un euro già per loro, anzi, mi correggo, ne hanno tanti ma con il segno "meno" davanti e quelli che potrebbero proporsi hanno come unico pensiero quelli che (invece) possono essere gli ipotetici guadagni. Si farà come al solito: si spererà nei contributi da ottenere (e se si è vicini alla amministrazione è ancora meglio)e quando ci sarà da cacciare fuori qualche euro si faranno orecchie da mercante. Così tutti possiamo rilevarla una società (il termine è grosso) come la folgore...

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Redazione