Il tempo passava inesorabile e il Sig. Cottone non riusciva a cavare un ragno dal buco.
E mentre le altre squadre del girone andavano formando la squadra ingaggiando giocatori di categoria, la Folgore andava registrando solo le uscite! I vari Maltese, Ben Djema, Jimoh si accasavano in altre formazioni, il Mister del miracolo Toto’ Brucculeri. dopo aver aspettato per un pò la riconferma rossonera perche diciamolo pure sarebbe rimasto con piacere qualora ci fosse stato un progetto, si accorda con il Ribera.
I tesserati della Folgore iniziano a preoccuparsi non vedendo raggi di sole ed iniziano a cercare squadra.
In data 18/07/2011 (tre giorni prima del termine dell’iscrizione al campionato) arriva la fumata bianca, a suggellare con una firma l’incarico di Presidente viene chiamato tale Carrara Vincenzo, giovane imprenditore, locale nato il 20/09/1974 artefice anche della rinascita rossonera nell’anno 2000.
Il Carrara accetta l’incarico e sembra proprio che lo faccia per evitare che i rossoneri scompaiano ancora una volta dal palcoscenico calcistico dilettantistico, “No Presidente – No Iscrizione”.
La Società inizia a convocare i suoi tesserati per trovare l’accordo e iniziare la preparazione.
Escono di scena tanti giocatori compreso Giovanni Messana, considerato “anziano” e quindi non consono al programma calcistico dell’anno.
E’ Giacomo Montepiano l’altro rossonero scartato dalla Dirigenza Rossonera alla quale è stata notificata la volontà di non proseguire l’avventura in rossonero è quindi libero di trovarsi la squadra con la promessa, fatta dal Presidente Onorario D’anna, di ricevere la lista per il prestito di una stagione, per “ringraziare” il giocatore rinuncia anche ad alcune somme ancora da percepire della stagione passata.
Montepiano trova subito la nuova squadra, non disponibile a pagare l’intero cartellino circa 5.000,00 (è la richiesta), ma disponibilissima ad ingaggiare il centrocampista rossonero per una stagione, stante alla parola data da parte dei vertici del sodalizio rossonero Montepiano si prepara psicologicamente per iniziare la preparazione con la nuova maglia, il Mazara di Mr. Putaggio.
L’avventura del Castelvetranese non finisce qui, aspetta la lista per essere ufficializzato dal Mazara ma alle molteplici telefonate, di Mr. Putaggio, da parte del giocatore non riceve una risposta e tanto meno lo svincolo.
AUTORE. Tonino Tuzzolino
Lo sport può essere amaro, e per la folgore quest’anno è stato amaro; tuttavia ci si può rialzare. L’augurio, alla dirigenza che verrà, è di puntare ad un coinvolgimento progressivo della popolazione e dei giovani castelvetranesi, creare, con un progetto a medio-lungo termine, una folgore dei castelvetranesi, una squadra rappresentata da castelvetranesi e rappresentativa di Castelvetrano. Un progetto del genere necessita di lungimiranza, pazienza, sacrifici, ed investimenti specie sul settore tecnico e giovanile (in serie A ci sono squadre di città ben più piccole del comune di Castelvetrano…). Speriamo bene…