Sui danni provocati alla spesa comunitaria dalla rotazione e dai ripetuti trasferimenti del personale della Regione Siciliana, presentata all’Assemblea regionale siciliana un’interrogazione parlamentare.
A depositarla presso la Segreteria generale dell’Ars, il componente della Commissione legislativa Cultura e Lavoro e parlamentare del Partito dei Siciliani (PdS/Mpa), Giovanni Lo Sciuto.
Lo Sciuto punta il dito proprio sulla pratica continua del Governo regionale, guidato dal presidente Rosario Crocetta, di affidare a soggetti estranei alla pubblica amministrazione, assistenza tecnica e consulenze varie. Carichi di lavoro propri del personale interno. Una scelta politica che appare scellerata per via del fatto che ha oramai gravemente compromesso l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. Come può riconoscersi dal rallentato iter burocratico soprattutto con riferimento ai procedimenti amministrativi a valere sulla spesa comunitaria.
In particolar modo, l’esponente del PdS/Mpa, attraverso l’interrogazione parlamentare, depositata con richiesta di “risposta orale urgente”, ha inteso rappresentare il grave stato disagio dei dipendenti del dipartimento Istruzione e
Formazione Professionale, oramai sotto organico da almeno tre mesi, impossibilitati ad accelerare le procedure di evasione dei titoli di spesa in favore degli Enti formativi.
L’effetto è sotto gli occhi di tutti, l’inefficiente e inefficace azione amministrativa hanno determinato ritardi su ritardi con la mancata erogazione dei pagamenti pendenti, arretrati e presenti, agli enti gestori e ai lavoratori.
“Ritardi non più accettabili – sottolinea Lo Sciuto – che in alcuni casi hanno superato diverse annualità di finanziamenti arretrati”.
Oggi gli Enti formativi si ritrovano nelle condizioni di non poter pagare il personale dipendente e le spese di funzionamento amministrativo. Il Governo regionale ha mostrato tutti i suoi limiti, l’azione politico-amministrativa degli assessori al Lavoro, Ester Bonafede, e alla Formazione professionale, Nelli Scilabra appare oggettivamente insufficiente. Così come lo è quella del dirigente generale ai dipartimenti Lavoro e Formazione professionale, Anna Rosa Corsello.
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, al quale è diretta l’interrogazione, ha il dovere di trovare immediate soluzioni per lo sblocco dei pagamenti. La situazione è divenuta insostenibile ed è stato oggetto di attenzione anche dalla magistratura contabile. A ricordarlo lo stessofirmatario dell’interrogazione.
In sede di giudizio di parifica dei conti (Corte dei Conti), è emerso come la continua rotazione, trasferimenti e o assegnazione del personale associata alla pratica diffusa di affidare a soggetti estranei alla Pubblica Amministrazione, assistenza tecnica, consulenze varie, cariche di lavoro proprie del personale interno ha ormai gravemente compromesso l’efficienza e l’efficacia dell’azione Amministrativa rallentando l’iter burocratico soprattutto con riferimento ai procedimenti amministrativi a valere dei cofinanziamenti comunitari.