Negli scorsi giorni, un interessante ritrovamento è avvenuto a Marinella di Selinunte, da parte dell’Avv. Giovanni Miceli mentre si trovava in spiaggia per fare il bagno.
In corrispondenza dell’area dove sfocia il Gorgo Cottone, quelli che sembrano dei resti delle antiche strutture portuali dell’antica Selinunte hanno attirato l’attenzione di Miceli.
Nella stessa area sarebbero presenti altre pietre ma risalenti probabilmente ad un lido degli anni ’70. Probabilmente i pezzi sono emersi dopo che negli scorsi mesi le acque del fiume avevano rimosso parte della spiaggia che teneva nascosti gli elementi ritrovati.
Oggi è arrivata la notizia da parte della soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani che ritenendo molto interessante la stele individuata da Miceli ne ha disposto l’immediato recupero.
Proprio lo scorso mese di giugno il Sindaco Errante aveva conferito all’avvocato Giovanni Miceli l’incarico, a titolo gratuito, di consulente legale e si occuperà di fornire il proprio sostegno per il recupero dei Beni Culturali e la successiva allocazione nell’ambito territoriale della città di Castelvetrano.
AUTORE. Redazione
Da quello che è scritto nell’articolo non si capisce niente. O Perlomeno si capisce che il sindaco ha dato l’incarico al Miceli per fare ritornare le metope (e perché no la grande iscrizione del tempio G ) a Selinunte. Speriamo! Dato che sono tutti e due persone di cultura come mai non lo ha incaricato di intestare la parte finale della s.s.115 dir al nostro compaesano Giuseppe Basile che era un grande storico dell’arte e che allora veramente fece ritornare la statua in bronzo di Dioniso (ignorantemente detta efebo o addirittura lu pupu) a Castelvetrano.