Questa mattina a Selinunte tirava un forte vento di scirocco, in spiaggia barche capovolte, in mare galleggiava di tutto.
La scorsa notte una bufera ha causato parecchi danni, gente immersa nell’acqua del porticciolo per cercare di mettere in sicurezza le imbarcazioni. Il forte vento e le mareggiate oltre a distruggere alcune imbarcazioni ha procurato danni anche al Lido Tuxn.
Ecco alcuni scatti di come si presenta Marinella agli occhi della gente questa mattina..
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Che bello veder il mar reclamar la spiaggia.
Che bello riveder "lu Scaru" e li "marinara".
Ed il mare in tempesta, che non di lacrime mi commuove ma di piu'.
Flavio si puo' sapere se la gru e' stata di qualunque utilizzo per issare le imbarcazioni o per altro?
Ninni tu c'eri? Com'e' la situazione.
cia peppe ..ti risp .io ..la gru non è servita ..e non servirà mai nn è stata usata neanche una volta .. è servita solo a sperperare altri soldi nostri..e andiamo bene..avevamo previsto questo disastro ..e segnalata l'urgenza della paratia .. ma ormai il quadro è chiaro la gestione portuale e la manutenzione dei danni e lo sperpero ormai scontato ...quanti soldi buttati allo scirocco per nn allungare di 100 mt la punta del molo verso est..e chiudere la paratia ..e ,,,,tanto altro che ormai sono stanco di ribadire ....PECCATO. a non valorizzare i nostri gioielli . domenica i Rangers cercheranno di togliere un pò di rifiuti
Forse non e' tutto un caso o solo frutto di malagestione, forse le cose sono volute in un certo modo per certi motivi. Le alghe sono business?
Per quanto riguarda la gru alcuni (pochissimi) e non marinai ne hanno ribadito l'utilita'.
Oggi piu' che mai la gru si e' rivelata niente di piu' che quello che in realta' e' cioe': altro spreco di denaro pubblico. Chissa', chissa'...
Assessore Centonze vuole aggiungere qualche altra cosa al tema della discussione o ci ripropone la delibera e poi basta?
Capisco che il confronto su internet ad alcuni crea qualche disagio sopratutto se si e' abituati alla zona di conforto degli interventi programmati come in radio o rilasciando interviste ai quotidiani vari. Vi dovete dar da fare i tempi sono cambiati e chi non si adegua ai cambiamenti per legge di natura e' destinato all'estinzione (politica ovviamente).
La gente (almeno i giovani e gli utilizzatori di internet) non vuole e non crede piu' alle storielle preconfezionate, vuole fatti e i vostri fatti (cioe' quello che fate) sono davanti agli occhi di tutti.
Ora piu' che mai vorrei anche sentire le sostenitrici e i sostenitori dell'attuale amministrazione riguardo i temi esposti sia in questo articolo che in quello "li documenti nta' lu fangu".
Se semini nella roccia...
Ingoglia, roditi e basta!!!!!
vorrei conoscere l'opinione del vicesindaco mentre visita le rovine di questo disastro, mi faccia sapere...
per quanto riguarda l' hotel che si deve costruire nella via Marco Polo e per quello di fronte al poticciolo, e' se erano gia' in funzione quanti danni ci sarebbero stati? perche' non completano gli altri gia' iniziati , qualche volta la gru va finire sopra qualche passante , i lavori sono stati fermati e le lamiere volano per strada chiedo ai signori di competenza di provvedere prima che qualcuno ci lascia la pelle. grazie
Ringrazio Flavio per gli eloquenti scatti fotografici che ci mostrano la vera forza della natura che supplisce a tante interrogazioni e a tante battaglie perse (fino ad oggi...) da tutti indistintamente , perchè è sotto gli occhi di tutti coloro , che liberi di pensare e capaci di guardare , capiscono che l'uomo non deve e non può intracciare il vero corso della natura .
Il mare ha bisogno di riconquistarsi i propri spazi e quindi sicuramente non si può lasciare un varco aperto dentro il porticciolo senza nessuna precauzione ( un danno già preannunciato dagli stessi pescatori nei mesi precedenti ), non si può lasciare un lido in legno in pieno inverno a ridosso della battigia senza prevedere di smontarne almeno una parte , non si può costruire ( anche se con tutta la documentazione in regola ) sulla spiaggia oggi e magari poi chiedere la demolizione di tante altre costruzioni fatte anni addietro perchè ricadenti entro la fascia dei 150 metri dalla battigia , NON SI DOVRA' costuire una piattaforma in legno sulla spiaggia dello" scaro ", con la probabilità quasi certa che il prossimo inverno il mare la distruggerà , buttando a mare 150.000,00 di soldi pubblici , per la gru si aspetta che il mare e la salsedine la corrodano per poi buttarla come ferro vecchio , a buon ragione , prima che cada giù .
A tutto questo si aggiunge la parte più dolente , chi ripagherà , i pescatori dei danni subiti dalle loro imbarcazioni e dalle attrezzature da pesca ??????
Dall'intervento puntuale e argomentato di Mangiapanello se ne deduce il quoziente intellettivo.
Almeno lei non lascia dubbi all'interlocutore.