Il centro storico di Castelvetrano è stato teatro lo scorso 26 e 27 maggio di una splendida X edizione del Corteo Storico di Santa Rita e della Nobiltà Castelvetranese.
Un’edizione, patrocinata dal comune di Castelvetrano, che ha registrato uno strepitoso successo di pubblico: migliaia di persone hanno potuto assistere nell’ultimo fine-settimana di maggio ad un evento rievocativo straordinariamente interessante e particolarmente ricco riguardo all’offerta artistica.
Coerentemente con la linea seguita in tutte le edizioni, il direttore artistico Anna Gelsomino ha voluto mettere in scena per le vie di Castelvetrano una rievocazione fedele ed accurata, prima con un corteo tutto al maschile che sabato 26 maggio ha accompagnato il Magnus Siculus, don Carlo d’Aragona, a ricevere la visita dell’inviato di Filippo II, riportando la città di Castelvetrano alla primavera del 1564; domenica 27, il Corteo Storico composto dai quadri viventi della vita di Santa Rita ha attraversato la Città in tutta la sua magnificenza, magnifico per ricchezza di costumi e personaggi, intenso ed emozionante per la carica interpretativa dei suoi attori.
Il Centro Studi Usi Costumi e Tradizioni Medievali “Gennaro Bottone” di Castelvetrano, presieduto dal prof. Francesco Saverio Calcara, ha sostenuto le scelte del direttore artistico, permettendo così alla dottoressa Gelsomino di regalare ancora una vota alla sua Città splendide “premieres” regionali, portando all’interno dell’evento artisti eccezionali come i mimi del SILENCE TEATRE di Bergamo, gli Old Ways di Ascoli Piceno, I Mercatores Tusci di Viterbo, insieme ad eccellenze siciliane come i Tamburi Aragonesi di Castelvetrano, gli sbandieratori della Casa Normanna e i Giocolieri di stendardi di Delia.
Un decennale di pieno successo, dunque, in cui il Corteo di Santa Rita di Castelvetrano ha ancora una volta confermato la pienezza del proprio diritto di cittadinanza fra gli eventi rievocativi più importanti d’Italia, come confermano i successi recenti e passati di un evento che vanta un curriculum davvero molto ricco, in cui compaiono successi di partecipazione ad eventi nazionali ed internazionali, nonché numerose partecipazioni a trasmissioni televisive sulle reti Rai, in occasione delle quali il Corteo Storico di Santa Rita e della Nobiltà Castelvetranese è stato splendido ambasciatore della città di Castelvetrano Selinunte.
Nell’esprimere piena soddisfazione per l’ennesimo successo il Centro Studi Usi Costumi e Tradizioni Medievali ha dato appuntamento all’edizione 2013, appuntamento sottoscritto con molta gioia anche dal neo sindaco Felice Errante che ha dato il suo benvenuto ai numerosi visitatori dal palcoscenico eccezionale su cui alla fine di ogni serata è andato in scena “Stabat Rosa”, uno spettacolo pieno di suggestioni, diretto da Giacomo Bonagiuso, direttore dell’Akkademia “Ferruccio Centonze” con cui decine di giovanissimi hanno regalato al numerosissimo pubblico del X Corteo Storico di Santa Rita una grande prova d’attore degna dei piu’ apprezzati professionisti.
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Comitato Organizzatore
Corteo Storico di Santa Rita
e della Nobiltà Castelvetranese
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Ah... pensavo che tiravano le somme in termini economici €... fra quanto gli ha dato il comune e quanto gli è rimasto agli organizzato...sicuramente questo non lo vedremmo mai anzi sono sicuro che sarà proprio cosi' vero?????
No comment. Questa manifestazione non ci appartiene.
IL cotero storico di Santa Rita; mi chiedo che storia ha Santa Rita con Castelvetrano? Nessuna, visto che non c'è nemmeno una chiesa con il suo nome.
Il comune ha dato € 35000 per questa festa, ma sapete quanto ha dato per la festa di S.Giovanni? 5000 euro,
e S.Giovanni è il Santo patrono della nostra amata Castelvetrano. Io penso a questo punto che la nuova amministrazione comunale con a capo il nuovo Sindaco Felice Errante (che io ho votato e spero di non pentirmene) rifletta su questa cosa perchè è gisto che la festa principale di una città sia la festa del Santo Patrono (d'altronde è così nelle più importanti città).
ahahahahaha...da 10 anni sempre gli stessi commenti, siete davvero patetici! W Santa Rita
questa farsa dura da anni, meno male che parlano altri, se no faccio la fine della maddalena....appena un cittadino chiama vergogna una cosa è lapidato..se penso al disprezzo per altri santi locali come santa lucia o lo stesso san giovanni mi vengono i brividi.. che si siano arrabbiati e sbattendo la porta mandano in terremoti.. quando ero piccola appena c'erano i tuoni, si diceva a noi piccoli che la madonna spostava i mobili, per non farci urlare dal terrore, e per il terremoto del 68, mi ricordo che mi diceva il mio papà che gesù sbatteva le porte. perchè era cosi' ...maleducato.. io non lo ho mai saputo...
@ANNALISA quando si scatenava un temporale mia zia diceva sempre la stessa cantilena: "lampi e trona vattinni a rassu chissa e la casa di sant'Ignaziu, sant'Ignaziu San Simuni chissa e la casa di nostru Signuri".........spero di averla ricordata bene.....:)
semplicemente mi verrebbe da pensare,
Corteo di Santa Rita, rapporto costi/benefici?
praticamente sempre in perdita.....
perfettamente in linea al "bombardamento" estivo a Selinunte ovvero festival dei giochi pirotecnici....ma!
bisogna avere la saggezza di rivedere e rimettere in discussione le proprie scelte, e non perseverare per far finta e far credere che si ha ragione,
soprattutto in questi tempi, dove ogni misero euro dovrebbe essere usato con parsimonia e raziocinio.
non sono politicamente di uno schieramento avverso al nuovo Sindaco, anzi l'ho votato, parlo solamente da libero cittadino.
Non sapevo che Anna Gelsomino fosse laureata! Quale laurea ha conseguito?
io nn capisco come ci si possa lamentare per i soldi spesi quando si fa un evento del genere con tante persone che lo seguono e che ha avuto tanto successo anche fuori da castelvetrano e dalla sicilia...lamentiamoci invece per i soldi spesi per altre stupidagini,,,e' un evento che porta un po di turisti in giro per castelvetrano e un giro economico per commercianti e bar,,,nn stiamo sempre a lamentarci anche quando nn si vede il motivo,,,
non è il portare il numero di turisti che offende, ma è questo culto estraneo che offende, perchè non lo limitavano alla parrocchia da dove si è originato.e poi basta con i santi che servono per i turisti, non è solo castelvetrano ,ma si deve aggiungere anche menfi, che ha spostato la festa di san giuseppe addirittura dal 19 marzo in agosto per soddisfare i suoi emigrati.tanto vale a posto delle statue di fare apparire al suo posto il sindaco, stile cetto la qualunque---la fede in questo paese è andata a farsi benedire..e insultatemi pure...quando prego ,non voglio vedere chiese piene di turisti in calzoncini e con le tette di fuori e scollacciate..