Fa piacere ricevere un premio a Sud, fa piacere perché siamo più bravi a diffidare che ad ammirare. Fa piacere ricevere un premio dedicato a una persona che univa poesia e impegno civile.
E poi è sempre bello scendere in Sicilia. Ho sempre pensato che se il mondo ha un cuore, questo cuore è la Sicilia.
Solo queste le parole di Franco Arminio per il ricevimento del premio “Pino Veneziano 2016”
Nel solco delle edizioni precedenti gli organizzatori intendono celebrare la forza simbolica e spirituale del paesaggio, che all’interno del suggestivo Parco archeologico di Selinunte, sede del Premio, è anche risorsa ambientale, culturale ed economica.
Queste premesse hanno motivato la decisione di conferire infatti il premio al poeta e scrittore Franco Arminio che con la sua attività di artista si è adoperato per valorizzare e rilanciare quei luoghi dell’entroterra spopolati in primo luogo dall’emigrazione e successivamente dall’urbanizzazione.
Di questa sua attività, che Arminio stesso chiama “paesologia”, parleremo venerdì 29 luglio, alle ore 21 – in occasione del conferimento del Premio –, anche in presenza di Fabrizio Barca, ex ministro per la Coesione territoriale, che ha coinvolto Arminio nella Strategia nazionale delle aree interne, e con Ignazio E. Buttitta docente di antropologia all’Università di Palermo e presidente della Fondazione “Ignazio Buttitta”.
L’incontro prevede anche un cuntu di Gaspare Balsamo e la visione di Tracce, suoni e misteri, progetto artistico multimediale di Werner Cee, compositore e sound artist tedesco.
L’ingresso all’evento è libero.