L’Italia meridionale e Adriatica sta per vivere un evento di gelo e neve di portata storica: tra oggi ed il giorno di Capodanno, giovedì 1 gennaio, le temperature crolleranno su valori polari e la neve cadrà copiosa fin sulle coste meridionali.
La città più fredda sarà L’Aquila, che raggiungerà picchi di -12°C tra domani sera e mercoledì mattina, e per circa 36 ore tra domani e mercoledì non riuscirà mai a superare i -5°C, anche in pieno giorno. Il freddo sarà eccezionale anche sulle coste, con picchi di -6°C nel medio Adriatico, di -4°C in Puglia e di -1°C in Sicilia.
La neve cadrà copiosa su gran parte della Sicilia, specie settentrionale, con accumuli abbondanti fin sulla costa tra Trapani, Palermo e Messina, e ovviamente eccezionali nelle zone interne. Neve anche nella Calabria meridionale, nello Stretto, sulle Serre e in Aspromonte. Le zone tirreniche della Calabria settentrionale, nel cosentino, rischiano di rimanere all’asciutto con gelo secco, come tutto il resto dell’Italia tirrenica, dopotutto rispetto alle altre Regioni centro/settentrionali hanno la possibilità di vedere qualche nevicata anche se gli accumuli sono più difficili.
Attenzione anche ai forti venti: tra mercoledì sera e giovedì mattina con il ciclone in arrivo dal mar Jonio su Calabria e Sicilia, lungo il litorale da Crotone a Siracusa i venti di grecale supereranno i 100km/h con violente mareggiate. In quella fase avremo precipitazioni molto abbondanti nelle due Regioni più meridionali d’Italia, ma la quota neve non sarà più pianeggiante in quanto le temperature aumenteranno di qualche grado. Dopotutto si manterrà il freddo e la neve cadrà copiosa sui rilievi calabro-siculi oltre i 200-300 metri di altitudine.
fonte. meteoweb.eu
AUTORE. Redazione