Cresce la preoccupazione in città per il frequente agire dei topi d’appartamento in diverse zone del territorio urbano. Sono numerose le segnalazioni che pervengono a Polizia e Carabinieri in questi giorni. Ha fatto molto clamore, la rapina «a domicilio» consumata ai danni della famiglia di un imprenditore castelvetranese nella zona della S.S. Trinità dove alcuni malviventi hanno addirittura immobilizzato i residenti nel tentativo di estorcere soldi o preziosi.
Di fatti inquietanti, e meno rilevanti per la cronaca, e che si sommano a tanti altri avvenuti in città in queste settimane ce ne sono tanti. Alcuni cittadini, addirittura, non denunciano più. I più “fortunati”, quelli che trovano la casa solo danneggiata, senza valori rubati spesso non dicono nulla alle forze dell’ordine. Come dire: «Tanto cosa cambia».
Ma di furti tra Triscina, Selinunte e soprattutto Castelvetrano se ne registrano molti. E il fenomeno è in crescita. Addirittura, una signora anziana, nei giorni scorsi, nel popoloso quartiere della “Badia” ha trovato due ragazze di colore dentro l’armadio. Probabilmente non erano ladre di professione. L’arrivo della proprietaria anzitempo ha vanificato la loro intenzione di rubare, infatti si sono nascoste dentro l’armadio per poi dileguarsi. «E’ una situazione difficile, soprattutto per gli anziani che abitano in città nel periodo estivo – afferma il sindacalista Maurizio Etiopia -. Noi raccogliamo, nei nostri assistiti, tanta paura».
Ma il problema riguarda tutte le abitazioni e tutti quartieri. Anziani e non. Per le Forze dell’Ordine il fenomeno rimane nei ranghi della delinquenza locale e con il “contributo”, si fa per dire, di malviventi dell’est Europa. Non ci sarebbe, almeno secondo la Polizia, un acuirsi dei furti d’appartamento a causa della presenza di profughi e migranti .
In questo periodo, come gli altri anni – afferma il vice commissario della Polizia di Stato di Castelvetrano Salvatore Passanante – si registra un aumento delle denunce di furti o infrazioni nelle abitazioni private. Causa anche lo svuotamento di alcuni quartieri per il periodo estivo.
Ma non si può legare l’eventuale recrudescenza del fenomeno con la presenza dei profughi o migranti in zona. Stiamo intensificando – aggiunge il vice commissario – i controlli e ci sono indagini in corso, ma il problema va affrontato anche con la collaborazione dei cittadini. Intanto denunciare sempre e chiamare il 113 o il 112 quando si avvertono rumori o presenze strane nella strada dove si abita
Insomma, Polizia e Carabinieri fanno quel che possono con i mezzi e gli uomini a disposizione.
AUTORE. Filippo Siragusa
Come sempre, la maggior parte di voi “giornalisti” (locali, regionali o nazionali che siate) è foriera e fomentatrice di odio razziale.
Quale bisogno c’è di sottolineare sempre la nazionalità/etnia dei sospettati, indagati, arrestati (e così via)?
Le vostre ataviche motivazioni psicologiche tenetele appunto per voi: il “politically correct” non usatelo solo a vostro o altrui piacimento!
Hanno fatto entrare e girare in Italia la peggiore feccia che possa esistere. Tutti sanno che questi zingari vengono solo per rubare (lo dicono anche loro) perché da noi anche se presi restano impuniti, eppure nessuno fa nulla. Anzi si disperdono risorse umane e finanziarie nel dare rifugio agli immigrati portandoli tutti a casa nostra piuttosto che cercare di risolvere i problemi che hanno a casa loro. Un grazie di cuore ai nostri governanti, attuali e di recente passato.
Certo, ci vuole la collaborazione dei cittadini! Si da il caso che quando si chiama il 112 o il 113, non arrivi nessuno se prima non passa almeno una bella mezz’oretta! Giusto il tempo che spariscano i ladri con tutta la refurtiva! Dio non voglia che succeda d’estate e magari c’è il cambio di pattuglia, allora passa pure un ora intera e hai fatto almeno 3 chiamate, chiami il centralino di Trapani che poi ti collega con Castelvetrano, che ha solo una pattuglia per la città di Castelvetrano, Triscina e Selinunte! E pur sapendo chi sono i malfattori, giusto come dice Dario, a questi non gli può fregar di meno! Tanto restano impuniti!
Caro Tonino, forse la maggior parte dei giornalisti locali riflette il vero pensiero della gente rispetto a certe tematiche. La stampa nazionale non è libera ma nelle mani di gruppi imprenditoriali legati alla politica che non possono permettersi il lusso di andare contro corrente rispetto alle politiche dei governi. Il prezzo da pagare sarebbe alto, a cominciare dai contributi di Stato che quasi tutti gli imprenditori della carta stampata ricevono. Il fatto che tu ritenga sbagliato sottolineare la razza di chi commette i reati sarebbe da rispettare, come ogni altra sciocca opinione ma, visto che tu non rispetti quella degli altri, ti dico che grazie a te e a quelli come te che il nostro Paese è pieno di criminali di importazione, come se non bastavano quelli che abbiamo in casa.
Non è proprio detto che il pensiero comune sia davvero quello comune o che comunque sia il “Padre Nostro”, anzi… Se poi Lei vuole andare appresso al gregge a priori, faccia pure, è ovviamente liberissimo di farlo. L’importante è non farsi scudo delle paure generiche e reali della gente per manifestare subdolamente le proprie idee xenofobiche!
Che la stampa sia per la maggior parte venduta non vi è dubbio alcuno; così come non ve ne sono sul fatto che le idee dei giornalisti siano manipolate dalla politica. Ma non dimentichiamo che la STAMPA rimane pur sempre il quarto potere (e non secondo un ordine di importanza o di valenza) quindi bisogna PESARE e VALUTARE ogni parola come fossero DIAMANTI (di proposito non ho usato la eccessivamente semplicistica metafora dell’oro: vedi le “4C”). E chi si ritiene “libero” di esprimere le proprie idee “senza padroni” mantenendo la propria dignità, non dimentichi che DEVE essere, allo stesso modo, molto cauto nello scrivere senza esser schiavo di se stesso (La propria pura emotività senza oculati filtri, tanto per cominciare)!
Il mio sottolineare la dannosità dell’aggettivazione etnico/nazionalistica ne è la dimostrazione visto che molte delle opinioni di cui si avvale la gente (“il vero pensiero della gente” di cui Lei parla) sono solo frutto (a loro volta) di opinioni da demandare a terzi, che siano la nonna, la prozia, il vicino di casa, il barbiere, il pescivendolo di fiducia: ma CHI conosce VERAMENTE queste PERSONE che provengono da un altro Paese?
A meno che non Le piaccia credere “SCIOCCAMENTE” che sia così solo perché risulta più semplice e comodo scaricare le proprie frustrazioni e le nostre responsabilità su questi poveri disperati che fanno da ottimo capro espiatorio.
Questi ultimi:
sono manipolati da buona parte della politica (affermare di aiutarli è una “bellissima” parola da usare di fronte a degli elettori sensibili all’argomento) che eroga fondi a loro favore e il cui utilizzo non è per niente cristallino;
sono manipolati dai fruitori primari dei suddetti fondi (ovviamente non da tutti);
subiscono il gioco del tacito consenso-assenso tra le parti di cui sopra;
subiscono e praticano ormai il silenzio-assenso assieme alle parti di cui sopra;
in parte sono brave persone (come noi);
in parte sono persone losche (come noi);
godono di privilegi di cui alcuni si approfittano e dei quali altri ne sono grati (come noi: vogliamo parlare dei dipendenti pubblici?)
rimangono impuniti molte volte anche se delinquono (come accade alla maggior parte dei delinquenti italiani);
concorrono a far girare l’economia (come noi);
lavorano onestamente e/o in nero (come noi).
Potrei continuare all’infinito.
Sostiene, dunque, “SCIOCCAMENTE” che siano loro il problema delle ruberie e della delinquenza in Italia.
Perché non comincia a “stracciarsi le vesti” per le vere cause del MALE in Italia: MAFIA e CULTURA MAFIOSA, POLITICA CORROTTA e vari CLIENTELISMI annessi, EVASIONE FISCALE (che indirettamente alimentiamo un po’ tutti con il silenzio-assenso), etc. etc. etc…
Ecco cos’è un QUADRO D’INSIEME REALISTICO e che cosa significa guardare la luna e non il solo dito che la nasconde!
E RICORDI, tanto Lei quanto tutti gli altri, che:
SIAMO TUTTI di origini etniche miste;
che la culla della civiltà siciliana (e non solo) odierna, è stata tra le più ricche e variegate e che di conseguenza siamo più “NEGRI e ZINGARI” di quanto non crediate;
che anche noi SIAMO STATI degli IMMIGRATI DISPERATI e TUTTORA dei poveri IMMIGRANTI snobbati a nostra volta sia al nord Italia che al nord Europa;
e, infine, e non per importanza, che la RAZZA è una, quella UMANA!
La cosa buffa è che se dovessi vedere qualcuno sospetto attorno la tua abitazione (come è. Successo a me),la nostra cara polizia castelvetranese appena li chiami sai come ti rispondono?signora non possiamo intervenire,lei deve chiamarci quando vede che sono dentro casa…e dato che io insistevo per la paura,loro mi hanno risposto:signora lei sa che possiamo denunciare lei perché ci sta provando del tempo prezioso?alche’vi lascio immaginare cosa ho risposto….quindi caro vice commissario mettetevi d’accordo il da farsi per il bene del cittadino.
Io non credo nulla, non sono razzista e non ho nulla contro le persone oneste che lavorano. Sono tuttavia RAZZISTA quando si parla criminali, qualsiasi sia la loro etnia. Quando parlavo di FECCIA mi riferivo, come ho detto, a zingari e gente che proviene dall’est con la dichiarata intenzione di delinquere in Italia per via del fatto che rimangono impuniti anche se presi. In Italia l’autodifesa non è permessa da ciò dovrebbe derivare una maggiore attenzione da parte di chi si occupa di giustizia e di sicurezza pubblica nel prevenire e combattere i reati e assicurare alla giustizia i criminali.
I nostri politici invece sono impegnati solo ed esclusivamente a tutte quelle cose che comportano la possibilità di mettere le mani nelle casse dello stato. La stampa (PATETICA) cerca di formare l’opinione delle masse cercando di uniformarne il pensiero e conviverci che dobbiamo solo PAGARE E SORRIDERE.
Ma come dice un detto siciliano “..LU PISCI FETI DI LA TESTA”….insomma abbiamo quello che meritiamo.