Mani balorde hanno rubato, la scorse notte, nella sede del Comitato di Castelvetrano della Croce Rossa Italiana. I ladri hanno portato via attrezzatura elettronica e strumenti che vengono utilizzati nel primo soccorso. Ignoti si sono introdotti, con molta probabilità, forzando una saracinesca nel retro dell’immobile di viale Autonomia Siciliana e poi hanno scardinato il lucchetto del vano dove è sistemata l’attrezzatura per il primo soccorso.
I ladri hanno portato via solo una motosega. Al primo piano, invece, hanno forzato la porta d’ingresso e hanno rubato due tv (una di 72 pollici utilizzata per la sala formazione), 6 radiotrasmittenti, 2 casse bluetooth, una telecamera go-pro, alcuni manichini che vengono utilizzati per la formazione dei volontari. All’interno della stanza del Presidente Giuseppe Cardinale hanno forzato, invece, gli armadi e hanno portato via il tvr dove venivano registrate le immagini delle telecamere a circuito chiuso.
Il furto “ferisce” l’impegno costante dei volontari del Comitato di Castelvetrano impegnati su più fronti: dall’assistenza alle persone bisognose alla gestione del campo migranti di Campobello, agli interventi durante le calamità naturali. L’immobile dove attualmente è ospitato il Comitato Cri di Castelvetrano è un ex caseificio confiscato alla mafia. Le indagini sul furto sono condotte dai carabinieri, ai quali il Presidente della Cri Cardinale ha presentato denuncia. Quello messo a segno stanotte è il secondo furto ai danni del Comitato Cri di Castelvetrano da quando è ospitato all’interno dell’ex bene confiscato alla mafia.
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Un atto spregevole, perpetrato nei confronti di chi giornalmente si mette a disposizione dei più deboli, dei bisognosi, Esprimo tutta la mia solidarietà al Comitato della CRI di Castelvetrano.