Quando si parla della Sicilia, sensazioni e profumi saltano fuori nei ricordi che ci portiamo dietro, terra di sapori e odori l’isola ha da sempre regalato simboli che la rappresentano. Quando si parla degli odori della Sicilia, il gelsomino è uno dei protagonisti della nostra terra appartenente alla famiglia delle Oleaceae comprende ben 300 diverse specie rampicanti.
Il gelsomino siciliano preferisce un clima secco e prospera bene laddove la temperatura non va mai al di sotto degli zero gradi centigradi. Conosciuto fin dall’antichità ed apprezzato oltre che per la sua splendida fioritura anche per l’olio essenziale che si ricava dai fiori, è molto usato in erboristeria e profumeria. Nei climi caldi e temperati e nelle regioni subtropicali è coltivato come pianta ornamentale all’esterno insieme ad olivi ed agrumi, nei paesi a clima rigido viene coltivato in vaso in appartamento.
Gelsomino – foto di Mauro Lasca
La fioritura all’aperto avviene in genere da giugno ad ottobre, mentre per gli esemplari coltivati in vaso al coperto può protrarsi fino ad inverno inoltrato. I fiori sono grandi, solitari, a forma di stella, dotati di intenso e ben riconoscibile profumo, mentre i boccioli sono rosa i fiori maturi sono di un bel bianco candido leggermente rosato sulla pagina inferiore dei petali.
Il suo è un profumo inconfondibile, straordinario e possiede importanti proprietà che consentono di darci molti benefici. Per la pelle, per i capelli, per eliminare brufoli e acne. Ma anche per aiutarci a dormire, o per combattere la tosse.
L’olio essenziale che si ricava dai suoi petali è molto utilizzato in profumeria ed erboristeria.
E’ anche uno dei fiori utilizzati nei bouquet sposa. Il gelsomino è pertanto un fiore positivo, molto usato nel linguaggio dell’amore e dei sentimenti ed assume significato diverso a seconda del colore: un gelsomino bianco sta a significare amabilità; uno giallo felicità; uno rosso significa invece che si desidera la persona alla quale si dona.