Lunedi 29 gennaio gli alunni delle classi quarte, presso l’Auditorium della Scuola, alla presenza dell’Assessore alla Pubblica istruzione Giusy Cavvarretta e dei genitori, hanno portato in scena un lavoro interdisciplinare, ricordando l’orrore dell’Olocausto, la disumanità dei campi di sterminio, il genocidio di oltre 6 milioni di Ebrei.
«È necessario avere piena consapevolezza e senso critico nei confronti di quello che è accaduto, affinché non possa più accadere» affermano gli alunni. In questa giornata della Memoria, è importante ricordare e manifestare l’impegno contro ogni forma di antisemitismo, di ingiustizia e disumanizzazione. E’ necessario conoscere, altresì, le storie di chi ha difeso le vite altrui, le esemplari esperienze italiane dei Giusti fra le Nazioni, che si sono distinti per aver salvato vite umane dalle mani dei nazifascisti.
Gli alunni hanno raccontato una storia triste, ma a lieto fine: la storia di Davide, un bambino ebreo che fu rinchiuso in un campo di concentramento, ma che riuscì a salvarsi grazie all’ aiuto di una bambina, che tutti i giorni, di nascosto, gli portava gli avanzi della sua colazione e che poi da adulto ritrovò.
Nella speranza che oggi non possa più ripetersi una nuova Shoah, gli alunni hanno espresso la più viva condanna per tutti quei conflitti che oggi coinvolgono vari Paesi del mondo. A tal proposito hanno ricordato la guerra fra Russia e Ucraina e quella tra Israele e Hamas, dove migliaia di bambini ancora continuano ad essere uccisi.
Attraverso i canti, le poesie, i racconti, i disegni realizzati sul tema della Shoah hanno coinvolto ed emozionato il pubblico presente, che ha tributato loro grandi apprezzamenti, per la qualità e lo spessore del lavoro solto insieme ai docenti.
Molto significativo è stato, a chiusura, l’intervento di Don Giuseppe Undari, che ha sottolineato come non si possa rimanere indifferenti di fronte al male nel mondo e quanto sia necessario che ognuno di noi si attivi con un gesto d’amore.
Ins. Grace Gambina