Ieri, durante il Consiglio Comunale Aperto, in un angolino dell’Aula Consiliare di Castelvetrano c’era anche Giuseppe Cimarosa, assieme a suo fratello Michele ed un gruppo di amici della suo centro di equitazione, EQUUS. Fatta eccezione per il consigliere Vaccarino, nessuno dei presenti, in circa 4 ore di Consiglio ha portato l’attenzione sulla storia che lo vede coinvolto in prima persona, oggi il suo sfogo su facebook:
Arrabbiato…deluso… mortificato… un evento per me tanto atteso e che avrebbe dovuto segnare la storia del mio paese…una giornata dedicata a Costruire la Distruzione del male che cerco di combattere, che la mia società deve combattere per davvero…Mafia … la parola che non ha parole ma fatti… la cosa astratta che è piu concreta della roccia!
Doveva essere un giorno di svolta ma le uniche cose che ho sentito dire sono le cose piu scontate mai dette a riguardo. Onorevoli…assessori…presidenti di associazioni…nessuno ha detto nulla che valesse la pena ascoltare… Dove le proposte?Dove le iniziative? Soltanto la solidarieta’ per una donna coraggiosa che non credo abbia bisogno della solidarieta’ a parole di nessuno.
AUTORE. RedazioneTutti pero’ unitariamente si sono scordati – continua Giuseppe – che questa citta’ conosce storie ben piu’ tristi , che sono tristi e felici allo stesso tempo.
Parlo di un ragazzo che ha trovato la forza di condannare se stesso a morte e alla solitudine per un credo più alto…parlo di un ragazzo che ha la presunzione di pensare che la sua ribellione possa essere determinate per un cambiamento epocale…parlo di un giovane che tra tutti quelli ieri seduti in quella aula colma di gente ben vestita , è quello che certamente rischia di piu’ la vita!Parlo di Me…sono io quel giovane che ieri è rimasto in silenzio in fondo all’aula ad ascoltare ogni parola di quella gente bel vestina pensado che sarebbe arrivato il momento di parlare lui… del suo gesto…di riconoscerne la dignita’…di ritagliargli un poco di quella abbondante solidarieta’ data alla Donna coraggiosa e alla quale io stesso ho dato la mia di solidarieta’ che data la mia storia vale di certo più di quella di chiunque altro…eppure Ella stessa non ha sentito il bisogno di darla a me!
Io su quella sedia rossa in fondo all’aula, l’unica cosa che riuscivo a pensare è che se Peppino Impastato, Rita Atria, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e molti altri dal cielo avessero assistito a tale RAPPRESENTAZIONE, si sarebbero rivoltati nella tomba. Onore a loro che sono Morti…ma onore anche a noi che siamo vivi!
Ignorarmi non servira’ a farmi smettere di lottare e di credere!
Carissimo Giuseppe non puoi manifestare collera perchè hai saputo utilizzarla al meglio riuscendo a prendere per mano il tuo Genitore per condurlo nell’impervio cammino della Legalità. Non devi sentirti mortificato perchè chi cammina sulla polvere non lascia impronta neppure visiva, Non ti procuri delusione la maldestra esibizione dei guitti di comodo . Il contributo da te dato alla Collettività supera gli angusti confini degli “antiditutto” e “prodinulla”! Avere rinnegato la consanguineità con chi dimostra di non sapere amare neanche la Figlia Ti onora e rende la tua vita preziosa proprio perchè per tanto coraggio divenuta alquanto precaria. Ma è la Vita che lascia la sua impronta sul granito del tempo e irride alle paure che la folle violenza pretende di incutere per affermare effimeri poteri. Sii grato a Sua Ecc. il Vescovo Mogavero, al Sindaco Errante, a Danilo Procaccianti, a Gianfranco Criscenti, a Tiziana Ciotta, a Marcelle Padovani e a Quanti con solidale amore cristiano Ti sono vicini sostenendo il valore ineguagliabile del tuo contributo sociale che, assistito da vero afflato familiare, sta caratterizzando una delle più belle pagine della nostra amata Città
Concordo perfettamente con il pensiero del Prof Vaccarino. Ma a questo punto mi pongo una domanda: se Giuseppe Cimarosa non tiene conto di tutti quelli che lo sostengono significa che tutti noi che lo sosteniamo non abbiamo valore? … Forse non si è reso conto che l’unica voce che ha fatto espresso riferimento a lui è stata quella dell’Ingegnere Vaccarino rappresentante non il solo pensiero personale bensì anche l’operato del Sindaco Errante. Da notare che entrambi per tale ragione sono stati bersaglio di critiche dei soliti “antitutto”! Giuseppe non devi essere Tu mortificato da questo episodio, ma quanti ieri sera pontificando di Legalità non hanno avuto il coraggio di dimostrarti piena solidarietà … continua a lottare cosi come hai fatto sino ad oggi non arrenderti non sei solo.
Benvenuto nel mondo reale.
Prendi come esempio il fallimento della Gruppo6, nell’indifferenza di tutti, 500 padri di famiglia sono stati buttati in mezzo la strada dalla STATO !!
Giuseppe non te la prendere,lasciali perdere, sono tutti na massa di ipocriti pagliacci
Essere solidali è sempre una bella cosa, ma quella è, e quella rimane. Dice fare qualcosa di concreto, Ma cosa?
Denunciare ?, far sentire la propria voce?
Tutte cose belle.
Quante volte denunciamo lo STATO che opprime ?, lo STATO che fa discriminazioni ?, lo STATO che con le tasse che paghiamo non da servizi ?, che fa fallire le aziende ?, lo STATO che non paga i sui debiti ?, lo STATO che, si è vero ha portato gente, imprenditori anche al suicidio.
Dove sta la differenza tra l’una e l’altra cosa?
entrambi opprimono…, entrambi discriminano.., entrambi non pagano, entrambi fanno vittime…