Il Sindaco della città di Castelvetrano, Dr. Giovanni Pompeo, ha salutato con soddisfazione la buona partecipazione della cittadinanza e delle autorità civili,militari e religiose per le manifestazioni legate ai festeggiamenti per l’Unità d’Italia.
Le vie piene di tricolori sventolanti hanno visto il passaggio del corteo, con in testa il gonfalone cittadino, il sindaco, il presidente del consiglio comunale Francesco Lombardo, la Giunta Comunale ed il vice-presidente della Provincia regionale di Trapani, On. Vincenzino Culicchia, e la banda musicale per le Vittorio Emanuele, piazza Principe di Piemonte, piazza Carlo d’Aragona e via Garibaldi, e la piazza Dante.
Alle 11.30 nel piazzale antistante lo stadio Paolo Marino si è provveduto alla scopertura delle targhe toponomastiche dedicate a Gaetano Scirea, indimenticabile campione della Juventus e della Nazionale di calcio, ed a San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Un sincero moto di commozione ha pervaso la signora Mariella Scirea, moglie del compianto capitano, ed il pubblico presente durante l’esecuzione dell’Inno nazionale. Il folto gruppo si è poi spostato all’interno della sede della squadra di calcio della Folgore, per proseguire nei lavori, alla presenza delle telecamere di Sky, Juve Channel e Rai Sport. Già nel pomeriggio di ieri la fotocronaca dell’evento era sul sito ufficiale della Juventus. Le manifestazioni legate al compleanno dell’Italia sono proseguite nel pomeriggio , presso la chiesa del Purgatorio in piazza Carlo d’Aragona, dovbe è stata inaugurata l’installazione interattiva “ Se la conosci la difendi” dedicata alla Costituzione della Repubblica Italiana ( a cura del Forum Costituzione, Ambiente e Legalità. Poi la scopertura della lapide celebrativa sulla facciata del palazzo di città con il seguente testo:
Vada pietosa e vigile, la civica memoria nel 150° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia a quanti su opposte schiere pensiero azione sacrificio e vita offrirono al puro e alto ideale di patria. Possano le loro aspirazioni di libertà e giustizia trovare compimento nella nuova realtà dell’Europa dei popoli; ed una lectio magistralis, tenuta dal consulente del Sindaco, Prof. Francesco Saverio Calcara, sul tema dell’Unità d’Italia e sulla partecipazione castelvetranese alle vicende risorgimentali.
A corollario della manifestazioni la proiezione sulle facciate degli storici palazzi di Piazza Carlo d’Aragona le immagini della bandiera tricolore e quelle legate agli eroi ed ai simboli del Risorgimento, come Giuseppe Garibaldi, Vittorio Emanuele II, Giuseppe Mazzini, e Camillo Benso conte di Cavour.
La storiografia si è scrollata di dosso (per fortuna!) un certo tipo di retorica che ha inquinato per decenni la narrazione del periodo risorgimentale. Chi scrive ha fatto in tempo a frequentare una scuola elementare in cui la guerra del 1859, e gli eventi successivi, venivano ancora presentati in una chiave agiografica dove c’erano alcuni personaggi, il Re Soldato (Vittorio Emanuele II), l’Eroe Purissimo (Garibaldi), il Pensatore Tormentato (Mazzini), l’Abile e Integerrimo Statista (Cavour) e comprimari che “rispondendo al grido di dolore che da ogni parte d’Italia ecc. ecc.”si decidevano all’azione per liberare gli italiani dal giogo straniero e fare l’Italia Una, Libera e Bella. Poi, una volta fatta, erano tutti contenti, salvo dover sistemare alcune faccende ancora in sospeso, tipo un po’di brigantaggio nel Sud. di Nicola Ganna continua su: http://cronologia.leonardo.it/mondo28g.htm
Festeggiare la colonizzazione piemontese e la pulizia etnica?
VERGOGNATEVI!
Con questi festeggiamenti cancellate la memoria di 1 milione di vittime della conquista savoiarda e di milioni di persone costrette ad emigrare perchè depredate da un governo degno progenitore di quelli che si succedono nella Repubblica Italiana.
Rendete onore, invece, a chi è stato vittima di questo massacro. Vittime anche di Castelvetrano, come Michele Montalto, soldato delle Due Sicilie morto il 10 novembre 1866 a Fenestrelle, il primo lager del mondo.
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