Grande successo per il primo trofeo “Salvagente” M. Borsellino: “Felice di rappresentare il mio Cognome a CVetrano”

Erano davvero in tanti, ieri pomeriggio, a prendere parte alla grande manifestazione organizzata dall’associazione “Salvagente Onlus” che ha visto in campo, magistrati, avvocati, la marina militare e tante altre autorità’.

Oltre tremila i biglietti venduti per questa iniziativa benefica, che sono già’ stati offerti alla fondazione “Mondo Altro”, della diocesi di Agrigento, con a capo Don Nino Gulli economo della diocesi di Agrigento. Scopo dell’iniziativa dell’associazione “Salvagente”, e’ quella di creare il primo centro studi per l’integrazione culturale tra razze diverse, proprio a Castelvetrano.

Tante le autorità’ presenti, tra cui il procuratore della Repubblica di Trapani, Marcello Viola e il figlio di Paolo Borsellino, Manfredi. La partita chiamata ” RESPECT”, proprio per indicare il rispetto e la fratellanza fra i popoli si è aperta con l’entrata in campo del nipote del giudice Paolo Borsellino, il piccolo Paolo che ha dato il calcio di inizio alla partita.

La giornata si è aperta alle 10,00 del mattino con partite di calcio tra extracomunitari della cooperativa ” Insieme” e altri della cooperativa ” Arcobaleno” di Sciacca e manifestazioni con bambini di otto società calcistiche di varie province, che hanno animato la giornata.

Sono soddisfatto – ha dichiarato Giuseppe Catalanotto, presidente dell’ associazione ” Salvagente” , questa iniziativa, che ha visto la presenza di grandi personalità, mi da tanto onore e mi fa capire che con questi numerosi biglietti, abbiamo raccolto una buona somma che ci consentirà a breve di cominciare a realizzare questo grosso centro, che servirà in primis ad accogliere ed unire culture diverse

Manfredi Borsellino, figlio del giudice ucciso dalla mafia, si è detto onorato di rappresentare il padre Paolo, qui a Castelvetrano.

Mi rendo conto – ha detto Manfredi Borsellino – che Castelvetrano e’ un territorio difficile e io sono felice di rappresentare il mio Cognome, proprio qui, in questa città alla quale mio padre Paolo ha dato tanto, in provincia. Tutto ciò che è sport e ‘ vita, unione e quindi io sono favorevole e partecipo volentieri a tutto ciò che abbraccia il sociale

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  • A parte la non nunerosissima affluenza di gente che indubbiamente è da attribuire alla scelta della giornata festiva, cosa che paradossalmente ha purtroppo giocato contro, ritengo si debba plaudire a chi ha voluto questa manifestazione e a chi vi ha partecipato attivamente o da semplice spettatore.
    Probabilmente ai più è sfuggito e me ne accorgo solo dalle foto perchè anch'io purtroppo non ero presente, è da evidenziare la presenza dei ragazzi di Equus e dei loro cavalli.
    Presenza che sembrerebbe una tra tante ma non lo è, se si riflette sul fatto che questa Associazione è una creatura di Giuseppe Cimarosa, figlio di Lorenzo, recentemente coinvolto in fatti di cronaca per rapporti con Messina Denaro.
    Mi viene da pensare che qualcosa stia davvero per cambiare!
    Bravi!

  • mi piace pensare che le battaglia si combattono e si vincono...mi piace pensare che nn si è soli quando si combatte..mi piace pensare alla liberta' di pensiero...mi piace pensare che la verita' sia piu forte di ogni menzogna...mi piace pensare che la mia terra è meravigliosa... mi piace pensare che ogni piccolo contributo di ogni singolo individuo possa servire a rendere giustizia all'identita' di questa nostra terra...mi piace pensare al cambiamento...alle persone che fanno gli errori ma trovano la forza per rimediare...mi piace pensare che a volte i padri prendono esempio dai figli ... molte altre cose mi piace pensare ma quella che piu' mi riempie il cuore è che ancora i padri possono rendere fieri ed orgogliosi i fogli come è successo a me! Cimarosa è il mio nome e questo nome mi è stato dato da un uomo che ha sbagliato e poi ha rimediato...malgrado la paura...malgrado l'ignoranza...malgrado tutto! Questa per me si chiama Speranza... un gesto di speranza che dovrebbe essere di esempio per tutti! Giuseppe Cimarosa

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Francesca Capizzi