Il titolare dell’azienda conosce molto bene le problematiche delle barriere contro cui le persone con disabilità si trovano a scontrarsi tutti i giorni.
Sicuramente non lo faccio per compiacere questa Amministrazione – ha dichiarato Salvatore Leone (in foto), titolare dell’omonima attività – ma perchè conosco bene il problema. Mio padre ha vissuto queste difficoltà per 25 anni.
Intanto, con l’augurio non ci siano ostacoli alla mia proposta, attendo di essere contattato da chi di competenza.
Abbiamo pubblicato ieri su questo blog, la lettera aperta di Angela Puleo, presidente del centro AIAS di Castelvetrano. Nella lettera si legge:
L’AIAS di Castelvetrano, pur avendo aderito alla richiesta di partecipazione al Convegno con l’apporto di propri contributi professionali ed esperenziali, appresa la sede dell’evento, si vede costretta a NON PARTECIPARE, tenuto conto che il Teatro Selinus è inaccessibile alle persone con disabilità.
Nel rispetto delle finalità primarie del proprio operare, la Sezione AIAS di Castelvetrano non può accettare di partecipare ad un convegno sui disabili dove viene negato ai disabili l’accesso.
Un sincero plauso alla proposta di Salvatore Leone con l’augurio che possa realizzarsi nel più breve tempo possibile.
Vito Caronna, autore del blog “Oltre le barriere”, che aveva già denunciato le problematiche del Teatro nel marzo del 2013 (clicca qui per l’articolo) ha commentato la denuncia pubblicata del centro AIAS con questo messaggio:
Mi spiace leggere che quel teatro non è ancora accessibile a persone in carrozina. Brutto esempio di poca sensibilità cero chi vive un handicap motorio.
La disabilità non è una malattia, ma una condizione di salute in un mondo sfavorevole è questo mondo inadeguato fatto di barriere architettoniche va trasformato, in un mondo accessibile davvero a tutti.
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non posso che ringraziare a nome del Teatro stesso il signor Leone per la disponibilità: in tempi di crisi e di reale difficoltà a far vivere il teatro, il suo gesto è un baluardo di civiltà. Grazie.
Grazie Salvatore per il nobile gesto che ci da speranza e coraggio per il futuro.
Luigi.
Ringrazio Salvatore Leone per il nobile gesto. Credo però che sarebbe doveroso che il comune procuri quantomeno i materiali per la realizzazione dello scivolo.
bella iniziativa, complimenti
"Ti sveglierai e ti addormenterai migliaia di volte nella vita. Andrai a lavoro, riderai con gli amici e piangerai solo nella tua stanza o abbracciato a qualcuno cui vuoi bene. Affronterai mille situazioni e farai innumerevoli errori, ma nel momento in cui aiuterai qualcuno che ne ha davvero bisogno facendo qualcosa che a te costa davvero qualcosa ti renderai conto che quello e solo quello è il momento in cui sei vissuto davvero". Non è mia, ma da il senso del bel gesto di S. Leone.
se la memoria non m'inganna alcuni anni fa a spese del Comune è stato acquistato e collocato all'interno della recinzione del teatro lato via Garibaldi un elevatore per persone diversamente abili. Perchè non si utilizza tale marchingegno anzicchè costruire uno scivolo che, anche se ben realizzato, andrebbe a deturpare l'estetica della facciata del teatro?
@Michele
L'elevatore a cui lei si riferisce è rotto da diversi anni e, da quello che ho sentito, più che riparato dovrebbe essere sostituito. I costi dell'elevatore e soprattutto di manutenzione sono molto alti, di conseguenza in molti sostengono che è più conveniente costruire una rampa. Lei ha ragione nel dire che bisogna stare attenti all'impatto estetico della rampa ma credo che questo sia simile all'installazione dell'elevatore. Un lavoro di qualità dovrebbe ridurre questo impatto. Credo invece che i tecnici del comune dovrebbero stare molto attenti a non creare nuove barriere architettoniche con nuove opere. Ad esempio, mi domando perchè si è costruito un gradino nel marciapiede all'angolo fra viale Roma e via Veneto laddove vi era uno scivolo: spero che ci sia una buona soluzione alternativa per i disabili.
Avrebbero fatto prima i Consiglieri, rinunciando tutti all'indennità di "due soltanto" sedute di commissioni consiliari, a far trovare la disponibilità economica necessaria...altro che "reale difficolta"....ma finemula...
Caro Peppe,
evidentemente i Signori consiglieri erano talmente occupati nel trovare il consiglio giusto da fornirci che non si sono neppure resi conto di quale fosse la soluzione più ovvia, veloce e giusta.
Per risollevare le sorti della nostra città, fanno le ore piccole ed è chiaro che, talvolta, ci si stanchi e le idee inizino a venir meno...Suvvia!
65 € (e più) x due commissioni = 130 € - € 130 x 30 consiglieri = € 3.900. E ubriacate la gente con questi discorsi beceri sulla crisi delle casse comunali...che schifo