“Le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo 6 Gdo hanno il diritto di conoscere quale sarà il loro futuro lavorativo invece sono tenuti all’oscuro dalle Istituzioni”. A dichiaralo è il segretario provinciale della Filcams Cgil di Trapani Vito Gancitano che, a tre mesi dall’ultimo e unico incontro con l’amministratore giudiziario dell’azienda che gestisce i supermercati Despar (Trapani, Agrigento e in parte Palermo) e i soft discount 6Store, rivendica il diritto dei lavoratori a essere informati, dopo il fallimento della trattativa con la Gicap Spa di Messina, sul prosieguo delle trattative con altre aziende per l’acquisizione in affitto del Gruppo 6 Gdo.
Rileviamo – ha detto il segretario della Filcams Cgil Vito Gancitano – disattenzione delle Istituzioni rispetto alle legittime esigenze dei lavoratori che hanno il diritto di sapere quali saranno le sorti del gruppo.
L’ultima richiesta di incontro con l’amministratore giudiziario, Andrea Gemma, a firma della Cgil, della Cisl e della Uil risale a 10 giorni fa ma, a oggi, i sindacati non hanno ricevuto alcuna convocazione.
“Per i sindacati – ha detto Gancitano – è necessario ottenere informazioni sulla natura delle difficoltà nella trattativa per la cessazione in affitto dell’azienda oltre che definire con celerità un piano per il pagamento delle retribuzioni pregresse”. I lavoratori, che da gennaio sono in cassa integrazione straordinaria, attendono il saldo del 20% dello stipendio di novembre, la 13esima e 14esima mensilità e la retribuzione di dicembre.
“Lavoratori e rappresentanze sindacali – ha detto Gancitano – meritano rispetto e attenzione. Abbiamo il diritto – ha concluso – di sapere cosa sta producendo il lavoro dell’amministratore giudiziario”.
La Filcams Cgil, che mantiene lo stato di agitazione dei lavoratori, preannuncia azioni di lotta le cui modalità saranno stabilite lunedì 3 gennaio nel corso di un’assemblea sindacale che si terrà, alle 16, a Castelvetrano nella sede dell’azienda.
L’ufficio stampa – Maria Emanuela Ingoglia
AUTORE. Comunicato Stampa
Ricordo che l’11 luglio scorso ho incontrato il Prefetto di Trapani per informarLa, tra l’altro, della situazione in cui versava l’azienda gestita da Grigoli. Mi ha allargato le braccia, dicendomi che non aveva nessuna competenza in proposito, per cui, di conseguenza, non poteva fare niente. Ricordando l’interesse del grande prefetto Sodano per il cementificio valdericino mi ero illuso che si potesse fare qualcosa, ma, indubbiamente, Egli era un’altra persona.
Grazie, Sig. Preside per il per il sostegno puntuale che sempre da alle giuste cause.