Il “no” pervenuto sulla richiesta iniziale, ha trovato origine nell’insufficiente documentazione e nella proposta generale. Con alcune importanti variazioni e verifiche rispetto all’istanza pervenuta all’Agenzia dei Beni Confiscati alcune settimane fa, il progetto cooperativistico potrebbe avere un futuro.
E’ questo, in sintesi, il commento dei responsabili dell’Agenzia dei Beni, al termine dell’incontro tenutosi a Palermo lunedi scorso, alla presenza di alcuni ex dipendenti del Gruppo GDO, del Prefetto Maria Rosaria Laganà, il dirigente Manzo, il sindaco, Felice Errante ,alcuni rappresentanti della Legacoop,ed il consulente Giulio Bellan esperto di società cooperative.
Secondo l’Agenzia dei Beni l’idea della maxi cooperativa, con oltre 70 soci , capace di rilevare l’intero Gruppo 6, non attuabile. Invece e’ possibile aprire un confronto con gli ex dipendenti, sulla proposta di una cooperativa più piccola e che gestisca solo alcune attività del mega Gruppo 6 GDO di Castelvetrano. Un progetto quello sarà portato avanti dagli ex dipendenti che è condiviso da 48 soci lavoratori e che intenderebbe gestire il CEDI di Via Partanna e la logistica(mezzi e trasporti) della società tolta a Giuseppe Grigoli , esclusi i numerosi punti vendita.
Fermo restando la verifica da parte delle autorità su tutti i soci proponenti, in termini pi operativi la costituenda cooperativa, dopo l’eventuale approvazione dell’Agenzia, potrebbe rappresentare un piano parallelo alle trattative in corso. L’iniziativa della cooperativa, non inficerebbe in alcun modo alla cessione del Gruppo 6 ad altra società. Tra l’ipotetica cooperativa e la società che rileverebbe il Gruppo confiscato a Grigoli ,potrebbe addirittura nascere una possibile” yoint venture” sulla gestione di alcuni segmenti aziendali.
Siamo molto soddisfatti- affermano Mimmo Errante e Gino Sciacca portavoce dei lavoratori interessati alla cooperativa-. Il confronto con i responsabili dell’Agenzia-aggiungono- è stato prezioso.
Ogni cosa sarà portata avanti con la loro condivisione. Abbiamo già fornito l’elenco degli ex dipendenti interessati in modo tale da procedere alle informative. Noi crediamo nella cooperativa, perchè ci manca il nostro lavoro e intendiamo tornare presto in azienda, investendo ciò che ci spetta come mobilità, nel progetto cooperativa. Ogni passo-concludono Errante e Sciacca- sarà condiviso con l’Agenzia e con il sindaco Felice Errante che è sempre stato vicino ai lavoratori del Gruppo 6
Errante, presente all’incontro, aggiunge:”Ogni iniziativa conforme alle leggi, che risultasse utile per garantire il futuro occupazionale ai lavoratori va perseguita. L’ipotesi della cooperativa discussa lunedi scorso a Palermo potrebbe essere interessante”.