I sottoscritti consiglieri comunali del Gruppo consiliare di “articolo 4” BERTOLINO Tommaso, MARTINO Francesco e LO PIANO RAMETTA Giampiero all’unanimità e nell’esercizio delle proprie funzioni
RILEVATA la grave situazione in cui già da tempo versano gli ex lavoratori del Gruppo 6GDO S.r.l. di Castelvetrano
APPRESO altresì,
■ Che settantasei dipendenti del Gruppo 6 GDO S.r.l., società confiscata e amministrata dall’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati, sono a rischio licenziamento;
■ Che dei 76 padri di famiglia rimasti, n° 36 DIPENDENTI del Gruppo 6 GDO a far data dal giugno 2016 non potranno più usufruire delle agevolazioni in materia di mobilità e quindi dell’indennità a loro prevista per legge ;
■ che l’ammontare del danno economico registratosi nel paese dal 2008 ad oggi assomiglia a qualcosa come circa 4 milioni e duecentomila euro l’anno in meno di “moneta circolante” nel territorio per mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori del Gruppo 6Gdo ed indotto, con conseguenti e rilevanti perdite degli incassi comunali per la riscossione dei tributi locali.
CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO
● Che con nomina del Tribunale di Palermo – Sezione misure di Prevenzione – del 19.12.2007 veniva conferito incarico al dr. Ribolla Nicola di amministratore giudiziario;
● Che il Gruppo 6GDO S.r.l., dopo sette anni di amministrazione giudiziaria, è stato dichiarato fallito dal Tribunale di Marsala con Sentenza del 10.06.2014;
● Che nell’esposto avanzato dai 64 ex Dipendenti del Gruppo 6GDO di Castelvetrano sono evincibili elementi tali da far ravvisare nella condotta degli Organi Sociali nominati dal Tribunale di Palermo, gravi inadempienze e condotte di “mala gestio” che potrebbero essere in diretta correlazione causale con il fallimento dell’importante azienda capogruppo;
● Che dalla lettura degli atti resi pubblici, si evince come nei sette anni di sciagurata amministrazione giudiziaria sia aumentato l’indebitamento e aggravatosi lo squilibrio finanziario che ha portato l’azienda castelvetranese al tracollo, mettendo in seria difficoltà circa 500 dipendenti che da anni hanno lavorato onestamente per “portare a casa un pezzo di pane”.
CONFERMATO e ribadito, dalle ultime e note vicende giudiziarie quanto sconcertante ed oltremodo “chiuso” fosse il circuito attorno al quale ruotavano gli affidamenti di incarichi e sempre agli stessi professionisti, per la gestione dei BENI sottratti al circuito mafioso senza un ben che minimo riguardo al patrimonio sequestrato piuttosto che ai tanti lavoratori e famiglie ridotti sul lastrico.
RITENUTO altresì, che questa nostra tanto diffamata città di Castelvetrano “NON E’ MAFIOSA” ma abitata da tantissima gente per bene che giorno dopo giorno e fra mille difficoltà ambisce, col proprio impegno, con il proprio lavoro, con i propri sacrifici e con altrettanta onestà e senso del dovere, ad un completo riscatto sociale all’insegna della legalità. Non cantori dell’antimafia …………..ma gente semplice che ha lottato e lotta contro un sistema mafioso che da troppo tempo ha rallentato lo sviluppo del territorio.
Pertanto e per le motivazioni sopra esposte, i sottoscritti consiglieri comunali
PROPONGONO LA PRESENTE MOZIONE di INDIRIZZO al fine di I M P E G N A R E l’Amministrazione di governo e della Città
- a porre in essere le necessarie e dovute iniziative seguite da atti e provvedimenti amministrativi finalizzati alla Tutela, al sostegno e al mantenimento dei posti di lavoro nella nostra città e nell’azienda presso la quale circa 500 dipendenti hanno da lungo tempo lavorato;
- ad adottare con urgenza i dovuti e necessari interventi di sensibilizzazione e nei confronti dell’ Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati che con il Ministero dello Sviluppo economico per favorire l’immediata individuazione e/o assegnazione dell’azienda confiscata ad altri gruppi interessati all’acquisto della società 6GDO S.r.l. di Castelvetrano.
F.to dai consiglieri comunali:
Bertolino Tommaso
Martino Francesco
Lo Piano Rametta Giampiero