Ci sono alcune inchieste giudiziarie in corso, delle quali attendiamo l’esito, ma ci sono aspetti gravi e preoccupanti, che al di là delle decisioni dell’Autorità giudiziaria, hanno ormai delineato il contesto nel quale si operava all’interno di Belice Ambiente. Partiamo dagli aspetti economici: Nicola Lisma, che è subentrato a Truglio nel 2010, ha ereditato una montagna di debiti lasciata dal suo predecessore, circa 50 milioni di euro.
Andiamo agli aspetti del personale: Belice Ambiente, nel periodo della gestione Truglio, è stata utilizzata anche per interessi politico-sindacali, con un numero di assunzioni e modalità di reclutamento del personale poco chiare e soprattutto concentrate in periodi pre-elettorali, utilizzando anche società di lavoro interinale come la Mainpower. Andiamo agli aspetti dei rapporti con l’utenza: è stata utilizzata una società, la Maggioli tributi, il cui rapporto con Belice Ambiente è finito sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti sia per la modalità di aggiudicazione del servizio che per il personale impiegato.
Una società che, secondo la denuncia di molti utenti, ha operato in modo conflittuale ed arrogante con l’utenza. Potremmo dire “l’avevamo detto”. Ma poiché siamo garantisti, sempre e comunque, vogliamo limitarci alla cronaca asettica di ciò che è accaduto negli ultimi sei mesi a livello giudiziario, a partire dalla più recente inchiesta culminata il 29 settembre 2011 con un avviso di garanzia emesso dalla Procura di Marsala, notificato dai carabinieri di Castelvetrano tra gli altri, all’ex sindaco Giorgio Macaddino ed all’ex amministratore unico di Belice Ambiente, Francesco Truglio.
L’indagine è collegata ad un’altra dei carabinieri finalizzata a verificare il presunto giro di fatture false emesse da Belice ambiente e che portò, nel marzo scorso, all’emissione di un’informazione di garanzia per Francesco Truglio e successivamente alla notifica di altri cinque avvisi di garanzia. Oltre a Truglio erano già indagati Francesco Nicosia, l’ex direttore generale dell’Ato ed ex sindaco di Gibellina, Vito Bonanno, assieme ad altri due dipendenti dell’Ato Tp2, tra i quali il mazarese Paolo Basone (genero Televallo).
Come finiranno queste inchieste? Sarà la magistratura ad appurare la verità, ma un fatto è ormai certo: tutti si sono accorti che la passata gestione di Belice Ambiente è stata tutt’altro che virtuosa!
Nicola Cristaldi
Sindaco di Mazara del Vallo
nicolacristaldi.it
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Un grazie va a Baldassare Genova che fin dall'inizio ha denunciato con forza tutte le illegalità della Belice Ambiente nei confronti dei cittadini che in questi anni hanno dovuto lottare per far riconoscere i propri diritti facendo ricorsi ad una tariffa illeggittima emessa da Belice Ambiente.
Ad oggi, con grande soddisfazione, la Commissione Tributaria ha annullato tutte le cartelle esattoriali.
Bhè stranamente, mentre la politica si accorge sempre all'ultimo minuto del danno, il popolo prima la paga cara e amara, e poi si ritrova a dire appunto "l'avevamo detto". Una volta, due volte, tre... potremmo anche stancarci e metterci la magliettina di Superman sa?
Concordo con albarosa. Alla fine tutto torna indietro ai mittenti che su questo spazio, non molto tempo fa, andavano contro e deiridevano Baldassare Genova quando denunciava le anomalie di Belice Ambiente.
Grazie Baldo per la tenacia dimostrata nonostante tutto.
Ce ne fossero di cittadini con tanta dedizione per il giusto e altruismo come te.
1) 23 Ottobre 2008 Lettera aperta di Rifondazione Comunista al Sindaco Gianni Pompeo
Il Partito della Rifondazione Comunista di Castelvetrano segnala e denuncia i metodi vessatori utilizzati da Belice ambiente spa, i quali creano a tutt’oggi disagi ai cittadini tutti, intaccandone le economie già deboli.
Ci riferiamo alle notifiche di cartelle esattoriali da parte della Serit Sicilia per conto della Belice ambiente s.p.a. attraverso le quali si intimano i cittadini al pagamento della spazzatura concernente gli anni 2005, 2006 e 2007. I cittadini si vedono costretti, dunque, al pagamento di somme consistenti.( Due o più anni in una sola soluzione)
In questi giorni, (oltre il danno anche la beffa), sono recapitate richieste di esborsi in acconto, relativamente al pagamento della Tia anno 2008. Con gli stipendi sempre più lontani dal costo dei beni di consumo primari e con le pensioni minime si devono anche pagare i costi di una politica dissennata!
Riteniamo inoltre che i cittadini non possano essere iscritti a ruolo esattoriale, come sta accadendo, previe richieste preventive di pagamento e/o avvisi di accertamento. Solo a chi è insolvente deve essere notificata la cartella esattoriale e non a tutti indiscriminatamente. A causa di queste modalità di intervento, tutti i cittadini sono stati costretti non solo al versamento di somme esose, ma anche al versamento in favore della Serit Sicilia di somme non dovute, per spese di notifica. Un conto è presto fatto: basta moltiplicare le notifiche, si parla di migliaia di cartelle al costo di €. 5,88 a notifica e si nota subito la quantità di soldi, che i cittadini, grazie alla Belice ambiente verseranno nelle casse della Serit Sicilia, che in silenzio ringrazia.
Come lei sa, Signor Sindaco ,esiste una convenzione che regola i rapporti tra la Belice ambiente e la Serit Sicilia. convenzione che non è stata rispettata, e che agevola un solo soggetto:.la Serit Sicilia.
Perché non si rende pubblica tale convenzione, considerato che si tratta di un atto che interessa i cittadini tutti?
Perché questo atto è secretato?
Denunciamo, altresì, che nelle cartelle di pagamento la Belice ambiente, indica ai contribuenti che il termine per presentare ricorso è di trenta giorni dalla data di notifica e che il ricorso deve essere presentato al Giudice ordinario. Queste indicazioni non sono corrette, infatti, il termine non è di trenta giorni ma di sessanta giorni e la competenza attiene al Giudice tributario.
Come mai dunque, nelle richieste di pagamento, in acconto, per l’anno 2008, la Belice ambiente indica, oggi, nel Giudice tributario, l’organo competente ed il termine di sessanta giorni per presentare eventuali ricorsi ? Evidentemente alla luce delle illegittimità riscontrate che, a nostro avviso, i cittadini tutti dovrebbero denunciare,la stessa si è ravveduta.
Le chiediamo Sig.Sindaco: come mai sono state notificate annualità diverse contemporaneamente? E’ verosimile che, pur di battere cassa, si arriva anche a violare la legge?
Signor Sindaco, dovrebbe chiarire pubblicamente, visto che Lei fa parte del comitato intercomunale di controllo e dunque verifica costantemente ed interrottamente, l’operato della Belice ambiente, nel duplice ruolo di controllore e controllato, se la stessa e l’assemblea dei soci di cui Lei fa parte, ha rispettato la legge e dire quali provvedimenti intende adottare.
Riteniamo che sarebbe opportuno ritirare in autotutele i ruoli esattoriali e che immediatamente il Consiglio comunale intervenga sulla determinazione della Tia. Lei signor Sindaco conosce i fatti e con i fatti deve risolvere questo insostenibile abuso portato avanti dalla Belice ambiente nei confronti di migliaia di nuclei familiari deprivati di fondamentali economie di sostentamento .
I cittadini vogliono pagare le tasse,ma tasse giuste per servizi giusti.
Desideriamo altresì conoscere che fine abbia fatto l’elenco inviato dalla sua amministrazione alla Belice ambiente, contenente i nominativi dei nuclei familiari che versano in stato di bisogno e che sono stati esentati dal pagamento del predetto tributo.
Non ci dica che anche gli indigenti sono stati iscritti a ruolo esattoriale e costretti, in violazione di legge, a pagare questo tributo che riteniamo, stante i fatti, vessatorio ed iniquo.! Forse, pur di fare risultare il bilancio della Belice ambiente in attivo, si prelevano anche i soldi dei meno abbienti.?
A questo punto chiediamo che i Dirigenti della Belice ambiente rimettano i posti di responsabilità e che tutte le cartelle esattoriali siano ritirate in autotutela.
Sarebbe inoltre auspicabile che tutta la vicenda venisse attenzionata dalla Procura della Repubblica e dalla Corte dei Conti.
Perché, Signor Sindaco, non si indicano ai cittadini le norme di legge che impediscono al Consiglio comunale di determinare la Tia?. Tale competenza è e rimane in capo al Consiglio comunale.
Chiarisca Signor Sindaco, Lei che agisce esclusivamente nel rispetto della legge che quanto sopra segnalato è discutibile o mendace.
Perché dopo il 2001, con gli aumenti della Tarsu del 108% rispetto a quanto pagato nel 2000 ,con un provvedimento illegittimo e riportante dati falsati, ci riferiamo al provvedimento sindacale a firma dell’allora Sindaco Bongiorno, con la sua sindacatura gli aumenti hanno raggiunto anche punte del 250%?
Si è mai posto questo problema? Se i cittadini fino al 2004 pagavano il 95% del costo del servizio erogato dal comune, è pacifico che , se i costi con l’entrata della Belice ambiente dovevano essere a carico dei cittadini, gli aumenti sostenuti sarebbero dovuti essere del 5% e non del 250% Ecco perché la Tia doveva essere, sempre nel rispetto della legge, determinata dal Consiglio comunale di Castelvetrano. Di tutto questo non si è accorto?.
Come mai adesso che, per legge si deve costituire una sola autorità d’ambito a livello provinciale e questo nel rispetto di una norma di legge, Lei si oppone veementemente e difende a spada tratta l’operato della Belice ambiente? Ma un sindaco non deve forse tutelare esclusivamente gli interessi dei cittadini e fare rispettare la legge?
Come mai dopo l’attribuzione dell’incarico alla ditta Ausonia – servizi tributari non sono state diminuite le tasse?
Perché nel contratto di servizio stilato con la predetta società è stata inserita una norma che vincolava le assunzioni fatte da Ausonia al che le stesse dovessero essere di “gradimento” all’Amministrazione comunale?
Perché adesso che la Belice ambiente ha stilato un contratto con la ditta Maggioli servizi tributari per la lotta all’evasione, è stata inserita analoga norma?
Perché non spiega ai cittadini come avvengono le assunzioni all’interno della Belice ambiente, che pur essendo una s.p.a. espleta pur sempre un pubblico servizio?
Perché in quattro anni a Castelvetrano la spazzatura è aumentata del 350 con punte del 400% rispetto all’anno 2000?.
Condanniamo il vile atto intimidatorio occorso al signor Truglio di Belice ambiente s.p.a
In attesa di dovuti chiarimenti
Porgiamo distinti saluti
Il Direttivo del Circolo “ G.. Impastato”
Partito della Rifondazione comunista
Castelvetrano
2) 19 ott 2009 :Considerazioni sul presunto anticipo bollette tia
In riferimento all’articolo pubblicato dal Giornale di Sicilia il 15 c.m a firma di Salvatore Giacalone dal titolo “Rifiuti, gli utenti pagheranno anticipo sulle bollette della TIA” per dare una corretta informazione, intendiamo puntualizzare che l’Assemblea dei Sindaci dell’ATO TP2 non può deliberare nessuna richiesta di pagamento agli utenti, in quanto l’Assemblea dei Sindaci non ha nessuna competenza alla determinazione e quantificazione delle somme che gli utenti dell’ATO TP2 debbono versare nelle casse della Belice Ambiente S.p.A società questa di proprietà degli stessi Sindaci che gestisce raccolta e smaltimento dei rifiuti negli undici comuni aderenti al predetto Ambito Territoriale.
Nel merito segnaliamo pubblicamente: VIOLAZIONE E/O FALSA APPLICAZIONE DELLE NORME DI LEGGE SULLA DETERMINAZIONE E QUANTIFICAZIONE DELLA T.I.A (Tariffa Igiene Ambientale); Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49, comma 8 del D. Lgs 22/97, fa capo agli enti locali determinare la tariffa per la copertura dei costi per i servizi relativi alla gestione dei rifiuti, mentre in forza dell’art 42 del D. Lgs n. 267/2000, spetta al Consiglio Comunale approvare la proposta della tariffa adottata.
Nel merito si veda la sentenza Corte di Cassazione Sez. V, 11/11/2003, n. 16870, Commissione Tributaria Provinciale Salerno, sez. XV, 5 luglio 2000, n. 103, Commissione Tributaria Provinciale di Enna sez. I n. 49/1/06 del 18 aprile 2006, TAR Palermo, sent. n. 2290/2007 e n. 2295/2007,ALL.9 CTP di Trapani sez. 2 sentenza n. 153.02.08 del 15.10.08 ALL.16) e non per ultimo la recentissima sentenza del C.G.A. n° 48/09. Tale tesi, era stata altresì supportata dal Commissario dello Stato che ha impugnato l’art 11 della legge 17 dicembre 2004 con il quale la Regione Sicilia aveva assegnato la competenza a determinare la TIA alle Società d’Ambito. Alla luce di tale impugnativa la predetta legge veniva promulgata con omissione delle parti impugnate, rimanendo in capo ai Consigli Comunali, la determinazione delle tariffe.
Considerato altresì che la predetta delibera legislativa è stata promulgata con omissionedelle parti oggetto di censura per cui è preclusa la possibilità che le parti delle leggeimpugnate ed omesse in sede di promulgazione acquistino o esplichino una qualcheefficacia, come argomentato dalla Corte Costituzionale nella sua decisione di dichiararecessata la materia del contendere, di cui all’ordinanza n.293 del 7-19 luglio 2005,n.293 pubblicata sulla G.U.R..S. n.33 del 5 agosto 2005, Ma senza ricorrere alle norme di legge ed alle svariate sentenze giurisprudenziali, anche i Sindaci nel momento in cui firmavano i relativi contratti di servizio con la Belice Ambiente avevano stabilito che la competenza a deliberare la TIA era dei Consigli Comunali. Quindi i Sindaci hanno violato non solo la legge e non tenuto conto delle relative sentenze, ma hanno agito in palese ed accertata violazione delle norme contenute nei contratti di servizio (dovevano essere determinate undici tariffe, una per ogni comune aderente all’ATO) La Belice Ambiente entro il 31 Agosto di ogni anno doveva presentare ad ogni singolo comune il piano dei costi relativo all’anno successivo per permettere al Consiglio Comunale di potere approvare entro la data di approvazione del bilancio di previsione , la relativa TIA.
Questi Signori quando hanno firmato i contratti di servizio, hanno firmato in nome e per conto dei cittadini e quindi non ottemperando a quando contrattualmente stabilito hanno violato l’art 97 della Costituzione ed il “Principio della Tutela dell’Affidamento e della Buona Fede” Siamo pienamente convinti e di questo ce ne assumiamo tutta la responsabilità che dove non c’è trasparenza amministrativa pubblica ,gli interessi privati allignano. Operare in aperta violazione di legge e dei contratti di servizio, avere aumentato il costo della TIA anche del 350% rispetto a quanto pagato quando erano i comuni a gestire la raccolta e smaltimento dei rifiuti, ha tutelato l’integrità patrimoniale dei cittadini o si sono tutelati altri interessi. Perché si rifiutano di portare a conoscenza dei cittadini la convenzione stilata nel dicembre 2004 con l’allora Montepaschi Serit? Perché hanno considerato tutti i cittadini insolventi costringendoli a pagare le spese di notifica delle cartelle esattoriali, quando di contro prima si dovevano inviare gli avvisi bonari di pagamento?Dall’articolo si evince che la Belice Ambiente non gode di buona salute finanziaria, ma non era di qualche giorno fa la notizia che la Belice Ambiente ha un attivo di bilancio di ben 16.000.000 di euro? Perché si rifiutano di dire a quanto ammontano le somme non incassate a causa degli sconti praticati illegittimamente nel 2006 e 2007, e delle transazioni effettuate? Come mai non dicono come questo mancato introito ( si parla di milioni di euro) è stato coperto al fine del raggiungimento del pareggio di bilancio?
Che la Belice Ambiente S.p.A , i Sindaci dei Comuni dell’ ATO TP2 ed il Comitato Intercomunale di Controllo hanno operato e continuano ad operare in aperta violazione di legge e dei rispettivi contratti di servizio lo dimostra la stessa Società dalla lettura della NEWLETTER n.1 del 20 agosto 2009 che integralmente si riporta “TIA, ILLUSTRATO IN ASSEMBLEA IL PIANO FINANZIARIO CHE ANDRÀ AI CONSIGLI” È stato illustrato nell’ultima riunione dell’assemblea intercomunale di controllo – svoltasi al Comune di Castelvetrano – il piano finanziario (insieme al quadro dei costi del servizio e dei coefficienti di determinazione della tariffa) che servirà ai consigli comunali degli undici paesi dell’Ambito per determinare la Tia 2009.
Il Cga, infatti, con una sentenza del febbraio 2008 ha stabilito che la competenza ad approvare la Tia continua ad essere dei consigli comunali e non delle Autorità d’Ambito, perché manca ancora il decreto attuativo previsto dal codice dell’ambiente e che, in base all’ultima proroga legislativa, dovrà essere emanato dal Ministro dell’Ambiente entro il 31 dicembre 2009. Gli atti propedeutici alla determinazione della tariffa saranno adesso inviati ai comuni soci che entro il 30 settembre dovranno provvedere all’approvazione della tariffa d’igiene ambientale con atto del consiglio comunale. Laddove i consigli non si pronuncino, la tariffa 2009 sarà determinata sulla base dell’ultima tariffa validamente approvata”.
In merito alle dichiarazioni di cui sopra, (palesemente artefatte in quanto la società Belice Ambiente si spaccia come Autorità d’Ambito quando di fatto tale Autorità d’Ambito non si è mai costituita) il piano finanziario relativo all’anno 2009 (insieme al quadro dei costi del servizio e dei coefficienti di determinazione della tariffa) non può formare oggetto di discussione in Consiglio Comunale (se non come semplice dibattito di natura squisitamente politica) perché si andrebbe, come se non bastasse, a continuare ad operare in palese violazione di legge, e nello specifico si andrebbe a VIOLARE:- l’art 172 comma e) del TUEL, che recita: al bilancio di previsione devono essere allegati le deliberazioni con le quali sono determinati, per l’esercizio successivo, le tariffe, le aliquote d’imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonche’, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi;Quindi alla luce di quanto sopra essendo già stato approvato il bilancio di previsione dell’anno 2009 i Consigli Comunali non possono assolutamente intervenire nella materia di che trattasi. In tal senso si citano e si rimanda alla Sentenza n° 6400/2006 del Consiglio di Stato ed in particolar modo alla Delibera n. 4/2009/PAR della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Toscana. -l’art 7 rubricato ( Corrispettivo in regime di tariffa) della Deliberazione della Giunta Municipale del Comune di Castelvetrano n° 319 del 12.08.2004 sopracitata dove al comma 2 si legge “ Belice Ambiente S.p.A. si impegna a presentare al Comune, entro il 31 Agosto di ogni anno, la previsione dei costi e il programma dei servizi che saranno svolti nell’anno successivo sulla base di un Tariffario Generale” e al comma 7 si legge : “la tariffa agli utenti sarà applicata secondo quanto previsto dalle normative vigenti in materia e comunque concordata secondo le indicazioni del Comune” E come se non bastasse nella Carta dei Servizi allegata alla deliberazione in questione si legge testualmente “La tariffa Igiene Ambientale (T.I.A.) è deliberata dal Comune e verrà gradualmente riscossa dalla Società attraverso l’emissione di periodiche fatture”La violazione di cui all’art 7 di cui sopra è stata perpetrata in danno dei contribuenti, fin dalla costituzione della Società, basti pensare che il successivo contratto di servizio del Comune di Castelvetrano (Deliberazione della Giunta Comunale di Castelvetrano n°592 del 20.12.2004) è siglato dal Sindaco Dott. Gianni Pompeo e come questi sia anche Presidente del Comitato Intercomunale di Controllo. Quindi i Sindaci sono perfettamente a conoscenza che la tariffa doveva essere determinata dai rispettivi Consigli Comunali e come la stessa non poteva essere unica per tutti i Comuni dell’Ambito.
Nello specifico si VIOLA l’art. 17 di cui al contratto di servizio allegato alla Deliberazione della Giunta Municipale di Castelvetrano, n° 319 del 12.08.2004 e l’art. 20 di cui al contratto di servizio definitivo allegato alla Deliberazione della Giunta Comunale di Castelvetrano n°592 del 20.12.2004 entrambi rubricati, “disposizioni finali” e che integralmente si riporta: “ Il Contratto entrerà in vigore alla data della sua firma e dovrà essere interpretato secondo buona fede nel rispetto dell’art. 1366 C.C. e secondo la Legge della Repubblica Italiana. Esso dovrà essere interpretato nella sua interezza attribuendo a ciascuna clausola il senso che ne deriva dal complesso dell’Atto, tenendo conto della reale intenzione delle Parti al tempo della sua sottoscrizione ex artt. 1362 e 1363 C.C.”Appare chiaro ed inconfutabile alla luce di quanto sopra che l’assemblea dei soci continua ad operare in violazione di legge forte del fatto che i sindaci sono padroni della Belice ambiente. Ci troviamo di fronte ad un caso aberrante in cui la figura di controllore e controllato coincidono con la stessa persona.chi deve fare rispettare la legge ed i contratti di servizio? Le uniche tariffe valide per legge sono quelle ultime stabilite dai rispettivi consigli comunali degli undici comuni aderenti all’ato tp2 e solo quelle vanno applicate!
PERCHE’ LA BELICE AMBIENTE ED I SINDACI (che poi sono la stessa cosa) SI OPPONGONO?
Chiediamo, alla luce di quanto sopra, che si blocchino
● i fermi amministrativi in quanto emessi in palese violazione di legge.
● le azioni coercitive messe in atto dalla Belice Ambiente tramite la Serit Sicilia che si basano su atti illegittimi, come è illegittimo il pagamento della TIA che la Belice Ambiente a seguito della recente sentenza della Consulta.
Chiediamo che la Belice Ambiente
● provveda a rimborsare in autotutela e a procedere al relativo sgravio esattoriale per quegli utenti che non hanno ancora provveduto al pagamento della TIA anni precedenti.Certi e fiduciosi della vostra disponibilità porgiamo distinti saluti.
Rifondazione Comunista Castelvetrano
Signor Sindaco, perche'?
scusatemi, voi che di pazienza ne dimostrate abbastanza, io non pago nulla in più di quello che di fatto devo; ovvero la tariffa fissata dal consiglio comunale prima dell'avvento del dott. Truglio & c. e vi spiego il perchè. quella tariffa base doveva, nelle volontà del legislatore, ottimizzata costi e servizi e quindi portarci ad un risparmio. Ma così non è stato. il dott. Truglio è stato l'amministratore che dopo tante chiacchere e spot ha lasciato un debito enorme ma i nostri politici che facefano parte del consiglio di amministrazione quante volte si sono permessi di dire che il nostro ATO era virtuoso, ma che non li vedevano i conti? non lo sapevano che agli operai non venivano versati i contributi? non lo sanno che l'ente ato non ha alcun diritto di utilizzare le esattorie per riscuotere? ma non erano i nostri sindaci a firmare e deliberare su tutto? allora io non pago un euro in più di ciò che devo pagare, la legge, visto che fino ad oggi è stata elusa me la faccio da me! e vi dico di più " è bene che la Corte dei Conti faccia presto a chiedere il conto ai signori amministratori perchè così non si può andare avanti!
Prima dell'avv.to Truglio a dirigere la belice Ambiente era il geom. Emanuele Cristaldi, cugino dell'attuale sindaco di Mazara. Mi sembra giusto ricordarlo. Visto che nessuno ha detto che prima di Truglio tutto andava per il meglio..
@albarosa, baldo genova ha aiutato tantissimi concittadini e non solo a presentare ricorsi (tutti vinti). Ho contestato da sempre la violazione di legge anche sull'attribuzione dell'incarico alla Belice Ambiente S.p.A che non poteva essere dato perchè andava a violare le norme sull'affidamento di pubblici servizi. Ma non ci voleva poi tanta intelligenza per capire che questa era stata una forzatura della politica, di quella politica che tutela e cura interessi che certamente non coincidono con gli interessi dei cittadini che, nel caso specifico, dovevano avere in applicazione del Decreto Ronchi servizi EFFICIENTI EFFICACI ED ECONOMICI, nessuno dei tre parametri è stato rispettato da questa classe politica-dirigenziale che dal NULLA ha creato questa fantomatica società denominata Belice Ambiente S.p.a. Voglio farvi riflettere su un fatto importante: in provincia di Trapani si creano due Ambiti territoriali uno, ATO TP1 denominato Terra dei Fenici che non viene commissariato, che espleta tutte le norme di legge e che affida l’incarico della raccolta e gestione dei rifiuti ad una società denominata AIMERI AMBIENTE,(nessun debito) l'altro ATO TP2 denominato Belice Ambiente, viene commissariato e si crea (utilizzando una procedura diversa da quella della Terra dei Fenici) una società anch'essa denominata Belice Ambiente S.p.A.(debiti per circa 70 milioni di euro) Le mie osservazioni di semplice cittadino sono state riscontrare valide dall' AGCM (Autorità Garante della concorrenza e del Mercato) che in risposta ad una richiesta avanzata dagli amici del Mosaico Ambiente di Gibellina finalmente comunicava ai Comuni facenti parte dell'ATO TP2 ed alla stessa Belice Ambiente le irregolarità riscontrate ed invitava gli stessi a rivedere i rapporti con la Belice Ambiente nel rispetto della normativa vigente. Considerato che in Consiglio Comunale non ho mai assistito ad un dibattito in merito a questa importante segnalazione dell'AGCM ho scritto una nota che si allega in calce alla presente inviata in data 19 settembre 2011 con prot. n. 44184 e a tutt'oggi tutto tace nessuna risposta e nessun dibattito consiliare. QUESTA E'LA PROVA PROVATA DI LA POLITICA CURA INTERESSI CHE NON COINCIDONO CON QUELLI DEI CITTADINI.....................................................................................................
Mitt. Baldassare Genova
via L.Sciascia 12bis/4
91022- Castelvetrano
Oggetto: Richiesta notizie
Al Sindaco di Castelvetrano
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Segretario Comunale
Ai Capogruppo dei partiti politici
presenti in Consiglio Comunale
Il sottoscritto Genova Baldassare nato a Castelvetrano il 23/03/54 ed ivi residente nella via
Leonardo Sciascia 12bis/4, utente iscritto a ruolo TIA comunica che con nota prot. n° 0041837 del 08/07/2010 09.04 avente ad oggetto:”segnalazione relativa all’affidamento fino al 31 dicembre 2011 del servizio di igiene urbana alla società Belice Ambiente S.p.A nell’ambito dell’A.T.O. Trapani 2” l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva segnalato ai Comuni soci della Belice Ambiente, non solo la violazione delle norme di legge relativamente all’affidamento di pubblici servizi, ma che addirittura il predetto incarico sarebbe stato rinnovato in palese violazione dell’art. 23 bis del d.l 112/2008 convertito in l. 113/2008 e nello stesso tempo come già denunciato con la segnalazione AS486 del 14 novembre 2008 invitava ancora una volta i Comuni soci a rivedere l’affidamento del servizio dato alla Belice Ambiente S.p.A;
Considerato che tutta l’attività svolta dalla Belice Ambiente è stata improntata a costi altissimi a carico degli utenti e di come tali costi non siano minimamente rapportabili alla qualità e quantità dei servizi ricevuti, si chiede di conoscere:
1) data di protocollo in entrata al Comune di Castelvetrano della nota in questione;
2) conoscere se tale nota è stata attenzionata dagli Organi competenti (Giunta Municipale e Consiglio Comunale) e quali sono stati i provvedimenti adottati;
La presente richiesta è rimessa ai sensi della Legge sulla Trasparenza ed in attesa di riscontro si inviano distinti saluti.
Castelvetrano lì 19/09/2011
FIRMATO
Baldassare Genova ______________________________
P.S. si comunica che già precedentemente avevo inoltrato tale richiesta ma citando la nota
dell’AGCM con un numero di protocollo diverso, di questo se ne chiede scusa.
P.S. dimenticavo di dire che un sindaco socio di BELICE AMBIENTE dopo averne inizialmente criticato l'operato all'improvviso colpito sulla via di Damasco ripeteva insistentemente che la BELICE AMBIENTE PAGAVA LO SCOTTO DEL NOVIZIATO........ad maiora!!!!!!
BRAVO ASPIDE DEVI PAGARE QUANTO STABILITO DAL CONSIGLIO COMUNALE E QUINDI CON I COSTI DELLA TARSU ANNO 2000.
Nel merito ti comunico che in data 14/09/2010 con sentenza n° 75/35/10 della CTR di Palermo la stessa ha accolto un mio ricorso ed annullato una cartella esattoriale per la Tarsu del 2002 e nel dispositivo della sentenza oltre ad accogliere il ricorso per incompetenza del sindaco a determinare le tariffe e per la violazione dell'art 5 del Regolamento delle Entrate
si legge: resta comunque impregiudicato il potere del Comune alla imposizione del tributo, sulla base di un principio di carattere generale fissato dalla Suprema Corte di Cassazione, secondo il quale la conseguenza della eventuale illegittimità di una delibera tariffaria ha come conseguenza non già la liberazione da qualsiasi obbligo di pagamento, bensì l'applicazione della tariffa vigente in precedenza"
Io pagherò solo in base a questo sacrosanto principio ed anche Aspide.........
Dalla lettera aperta del Sindaco Pompeo ai cittadini a ridosso della protesta organizzata dell'UNCI contro la manovra economica:
"Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i vostri diritti."
http://castelvetranoselinunte.it/lettera-aperta-del-sindaco-pompeo-ai-cittadini/11119/
Mi aspetto che il Sindaco mostri la stessa solerzia nel chiarire pubblicamente come in precedenza ha fatto con altri articoli attraverso sue precisazioni, distinguo e repliche varie.