Sul mancato ricollocamento dei lampioni artistici del Teatro Selinus, abbiamo chiesto il parere di Enzo Napoli, autore di importanti volumi sulla storia di Castelvetrano. A causa dell’avanzato stato di degrado in cui versano i lampioni, il ripristino degli stessi comporterebbe una spesa consistente che il Comune al momento non può sostenere.
“I lampioni sono stati costruiti – precisa Enzo Napoli – dalla Premiata Fonderia Di Maggio Giovanni di Palermo (via Ferrara 26). Questa ditta nella metà degli anni Trenta presentò un progetto al Comune di Castelvetrano allegando anche un disegno del lampione, che potete vedere nella foto in basso”
“I lampioni dopo l’acquisto sono stati montati uno per lato – aggiunge Napoli – e per oltre 80 anni hanno contribuito a dare luce e maggiore decoro al teatro. Nella base, oltre al fascio riportano anche la palma, stemma della città. Le lanterne originali, come si può vedere in una foto d’epoca realizzata subito dopo l’istallazione dei lampioni, nel corso degli anni sono state cambiate diverse volte e differiscono un po’ dal progetto originale.
Questi lampioni, posti davanti l’ingresso, nei decenni passati sono stati testimoni del passaggio e della presenza di importanti artisti che si sono esibiti nel teatro. Chissà, adesso quanto sono dispiaciuti di non poter assolvere ancora il loro compito e di continuare a vedere importanti personalità ed artisti passare ancora sotto la luce da loro riflessa”
2- Un dei lampioni prima della rimozione
3- Il teatro nel 1900 senza i lampioni
4- Il teatro nel 1937c. con i lampioni appena collocati
ENZO NAPOLI
AUTORE. Redazione