Il Comune di Castelvetrano si costituisce parte civile per Golem II

L’ufficio legale del Comune di Castelvetrano ha avanzato la richiesta di costituzione di Parte Civile nel procedimento penale denominato Golem II, la cui prima udienza dibattimentale si terrà lunedì 16 maggio alle 09.00 dinanzi alla V sezione Penale del Tribunale di Palermo.

Nelle scorse settimane alcuni articoli di stampa avevano messo in risalto la mancata presenza della Civica Amministrazione all’udienza preliminare del processo di cui all’oggetto. Per dovere d’informazione l’Ufficio Legale , diretto dall’Avv. Daniela Grimaudo precisa quanto segue:

“La richiesta di rinvio a giudizio del Pubblico Ministero non contiene indicazione della persona offesa dal reato. Per questo motivo il decreto di comparizione dinanzi al G.U.P. (Giudice dell’Udienza Preliminare), non è stato notificato al Comune di Castelvetrano, né ad altri comuni, come invece era avvenuto in passato in casi analoghi dove il Comune si era sempre costituito parte civile,anche attraverso le associazioni di cui è socio come l’ antiracket ed antiusura o attraverso il Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo. Non avendo avuto notizia, se non dalla stampa, il Comune quindi non si era ancora costituito contro gli imputati. Va ricordato, però, che il Codice di Procedura Penale consente la costituzione di parte civile entro la prima udienza dibattimentale che è stata fissata per il 16 maggio p.v. Questo non inficia la validità degli atti compiuti perché, secondo la cassazione, l’interesse allo svolgimento del processo prevale su quello della persona che si ritiene offesa dal reato, che ha anche la possibilità di agire in sede civile.”

Il Sindaco, ha altresì disposto, che l’Amministrazione si costituisca Parte Civile nel prossimo futuro in tutti i procedimenti penali che riguarderanno casi di mafia, violenza contro donne o minori, o danneggiamenti contro cose e persone.

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  • Certamente il comune di Castelvetrano non potrà costituirsi parte civile contro Salvatore Messina Denaro e gli altri che hanno scelto il rito abbreviato il cui procedimento è già cominciato. Mi chiedo poi in quali altri processi si è costituito il Comune di Castelvetrano, contro Grigoli e Matteo Messina Denaro si è costituita solo Confindustria, Golem 1 non c'è nemmeno, e Golem sono i procedimenti più importanti contro la cosca Messina Denaro assieme a quello con tro Grigoli. La storia dell'associazione antiracket non regge nemmeno, perchè il Comune di Trapani e la Provincia che come Castelvetrano sono soci dell'antiracket ma si sono costituiti lo stesso in diversi procedimenti anche quello per il delitto Rostagno il cui delitto guarda caso sarebbe stato deciso a Castelvetrano, particolare anche questo sfuggito all'amministrazione come tanti altri...

  • Caro Rino, io la vedo come una piccola vittoria di tutti i cittadini onesti che hanno lamentato questa lacuna. Bisogna pur cominciare da qualche parte...e questo mi pare un buon inizio e un ottimo segnale.
    Siccome non si puo' tornare indietro ma possiamo solamente cambiare oggi per migliorare il domani, perche' non prendiamo questo giorno come anno-zero e vediamo che frutti porta?
    Vivendo all'estero quando dico che sono Siciliano ti lascio immaginare a quale stereotipo associano la nostra splendida isola (per non parlare del bunga bunga berlusconiano). Io m'incazzo "dentro" e spiego "fuori" che non sempre e tutto in Sicilia e' legato alla mafia. Bene, da oggi avro' un argomento in piu' con cui "illuminare" l'interlocutore.
    Cordialmente...

  • Non puo' piu' farlo per Salvatore Messina Denaro, fratello del boss latitante Matteo, in quanto ha scelto il rito abbreviato e, pertanto, la richiesta doveva essere avanzata dal gup di Palermo. (La precisazione è d'obbligo per una corretta informazione)

  • ...è già qualcosina ,meglio che assente ingiustificato. Criticare ora ciò che è stato non ha senso,l'importante quello che si farà d'ora in poi .

  • polemica sterile...........costituzione o non costituzione come parte civile.
    Il problema è e rimane uno solo....non è possibile che si continui ad associare il concetto di legalità con quello della lotta alla mafia. Non è possibile che la mafia sia diventata il paravento, il parafulmine di tutte le nefandezze che succedono nella nostra società. Sono convinto che se nelle Isituzioni non si inizia a fare opera di moralizzazione , se non si inzia una nuova era di TRASPARENZA AMMINISTRATIVA nella gestione della cosa pubblica allora si continuerà sempre a parlare di lotta alla mafia perchè la mafia attinge LINFA VITALE da comportamenti politici-amministrativi che violano costantemente leggi, regolamenti, contratti di servizio e quant'altro.
    Paragono la mafia ad un tumore malignio che per essere debellatto ha bisono non solo dell'intervento chirurgico ma anche contemporaneamente dell'intervento farmacologico.
    Fino ad oggi si è intervenuto soltanto chirurgicamente con le varie operazioni di polizia E di sequestro dei beni dei mafiosi. Ma questo se ha "frenato" non ha inciso sulla potenzialità della mafia come potere occulto politico-affaristico.
    Solo associando all'intervento chirurgico la lotta farmacologica e quindi intervenendo drasticamente nelle Istituzioni permeate alla cultura affaristica-politica solo in quest'ultimo caso si potrebbe dire addio finalmente FINE alla Mafia!
    SENZA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA IL MALAFFARE ALLIGNA E LA MAFIA RINGRAZIA

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Comune di Castelvetrano