Il 26 settembre, 53 addetti alle vendite di una nota azienda del Nord Italia con filiali in tutto il mondo, hanno partecipato ad un’attività di Outdoor Training, organizzata nei pressi di Tre Fontane da un Tour Operator di Palermo con il supporto tecnico e logistico del Country Life 4×4 di Castelvetrano Selinunte.
Oltre venti fuoristrada, messi a disposizione dai soci del club, sono stati coinvolti in una serie di attività definite dagli stessi partecipanti come un’esperienza nuova, emozionante, coinvolgente e indimenticabile.
L’iniziativa è stata progettata facendo riferimento alle più moderne tecniche di formazione aziendale che prevedono l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze in un contesto e con delle modalità decisamente “fuori dagli schemi”: non più lezioni teoriche in aula, ma esperienze a forte carica emotiva vissute in un ambiente naturale di suggestiva bellezza. Il tutto in un’atmosfera ludica ed esperenziale che, facendo leva su forti emozioni e su vissuti fortemente coinvolgenti, lascia tracce indelebili in tutti i partecipanti.
“Confrontarsi con situazioni e realtà decisamente diverse dal normale contesto di lavoro, porta i partecipanti a pensare e ad agire al di fuori dei normali schemi mentali e comportamentali, ad abbandonare le certezze del conosciuto e a mettersi in gioco, facendo emergere i punti di forza e di debolezza del singolo e del gruppo”, afferma Paolo Guerra, Presidente dell’Associazione Country Life 4×4 Castelvetrano Selinunte.
Imparare ad apprendere dall’esperienza e a modificare rapidamente i propri schemi mentali e le proprie strategie operative in risposta ai cambiamenti del mercato e della società è considerato ormai una delle capacità più richieste nei moderni contesti lavorativi.
In quest’ottica sono state proposte delle attività in grado di far acquisire comportamenti flessibili e adattivi, di far sviluppare abilità di pianificazione, organizzazione e problem solving, di potenziare le capacità creative e l’autostima, di far accrescere il senso di collaborazione e la fiducia reciproca, di migliorare la capacità di lavorare in squadra.
Occorreva fare in modo che le persone fossero incentivate a cercare soluzioni in ambiti diversi dal contesto lavorativo con un’esperienza motivante, che restasse impressa nella memoria di ciascuno.
I ritorni sono stati positivi, molti hanno giudicato memorabile questa esperienza e l’effetto motivazionale è stato superiore alle attese; questo anche grazie allo scenario naturale in cui si è svolta l’attività, conclude Paolo Guerra.