Il primo Film low budget del registra castelvetranese Frosina

L’Ultimafoglia, lungometraggio low budget del regista castelvetrano Leonardo Frosina, è un’opera prima realizzata grazie a delle produttrici decisamente particolari che decidono d’investire le loro energie su un film low budget. Barbara Bruni, una delle produttrici indipendenti, racconta com’è iniziata questa avventura?

“Premetto che io, Manila Mazzarini e Leonardo Frosina ci siamo conosciuti partecipando ad un workshop a Berlino nel 2008 (l’INFWA, sponsorizzato anche dalla Lazio Film Commission) e abbiamo avuto modo di stringere una buona intesa sia personale che professionale.

Il progetto L’Ultimafoglia è nato in modo molto naturale e non “pianificato” nel senso che il regista mi ha dato la sceneggiatura per chiedermi dei consigli, ci siamo incontrati per parlarne anche con Manila Mazzarini (che già stava collaborando con Leonardo) e Silvia Ricciardi, mia amica e collega, per avere anche il suo input, e in pochissimo tempo abbiamo deciso di scommettere sul progetto e sul regista e di costituire insieme una società per produrre il film.

L’urgenza è stata dettata dal fatto che alcune location e attori erano già confermati (grazie al lavoro precedente di Leonardo e Manila) e come si sa, nel low budget, bisogna approfittare delle risorse che si hanno a disposizione sul momento, ma il desiderio di produrre in prima persona progetti che ci stavano a cuore era già presente in ognuna di noi. Così è nata la nostra società Josei.”

Cosa vi ha spinto a credere in questo progetto?

La fiducia nel regista e nelle sua capacità, che avevamo già avuto modo di constatare ed apprezzare. Avendo già parecchie esperienze alle spalle, sia di corti che di produzioni più grandi, conoscevamo le difficoltà insite nel low budget, e quindi la necessità di fare grande affidamento nel regista, il quale ha dimostrato di essere all’altezza della situazione. Inoltre, ci interessava la sfida di creare qualcosa di qualità con scarse risorse, per dimostrare che è necessario reagire con professionalità, intraprendenza ed entusiasmo alle difficoltà di un momento non particolarmente favorevole ai talenti cinematografici emergenti.

E come avete fatto a riunire ed avvalervi di tutte queste professionalità del settore cinematografico?

Dato il momento, abbiamo avuto la fortuna di riscontrare l’adesione di tanti ragazzi professionisti nel settore che condividevano la nostra visione. Alcuni sono stati grandi sostenitori del progetto fin da prima del nostro coinvolgimento, come il direttore della fotografia Sandro Magliano ed il compositore delle musiche originali Nicola Giunta, ed altri si sono appassionati mano mano che l’Ultimafoglia cresceva e diventava realtà. Sicuramente anche in questo caso le capacità e la sicurezza del regista sono stati determinanti, anche per gli attori, tutti professionisti affermati con anni di esperienza alle spalle, che dopo alcuni incontri hanno trovato sintonia con il regista, e hanno dato la disponibilità.

Quale spirito ha animato le diverse fasi di produzione? Ti va di raccontarmi qualche aneddoto che avete vissuto sul set?

Proprio per i motivi di cui sopra, il clima è sempre stato di grande sintonia ed è stato animato da uno spirito di collaborazione. Sia gli attori che la troupe hanno fatto molti sacrifici e hanno avuto grande spirito di adattamento, ma siamo state anche contente di vedere che le fatiche e lo stress scomparivano di fronte alla soddisfazione di una scena ben riuscita.
Molti aneddoti sono legati alla mancanza di mezzi, come quando abbiamo dovuto attaccare la telecamera (una Canon 5D) alla batteria dell’auto del direttore della fotografia per realizzare una scena in timelapse. Oppure quando, dal momento che non avevamo la stessa auto di vigilanza per tutte le scene, il reparto scenografia ha dovuto cercare in tarda sera della pittura lavabile per trasformare gli specchietti da bianchi a neri, dato che altrimenti non si sarebbero raccordati con le scene precedentemente girate. In un’altra occasione, avendo solo un’auto di vigilanza e necessitandone due per i nostri metronotte Zeno e Tom, abbiamo dovuto girare un campo e controcampo scambiando gli attori in una stessa macchina, ed usare un modello simile di cui abbiamo ripreso solo gli interni.

Quali metodi “alternativi” state utilizzando per la raccolta fondi?

Nonostante lo scarso tempo di preparazione del film, abbiamo sempre sentito che per realizzarlo avremmo avuto necessita’ di coinvolgere amici e conoscenti, e in generale anche la comunita’ amante del cinema e sensibile alla promozione di registi emergenti, cercando di farli sentire coinvolti nel progetto, di farli affezionare. In quest’ottica abbiamo creato degli eventi per il film in cui abbiamo venduto delle shopper con il logo de L’Ultimafoglia. Acquistando la shopper si partecipa anche ad una lotteria per una trapunta americana fatta a mano, prodotta apposta per il film , che estrarremo a sorte prima della fine dell’anno. Questi eventi, oltre a finanziarci, costituiscono anche un momento importante per spargere la voce sul film, promuoverlo, e anche per aggiornare e dare qualcosa in cambio a coloro che ci “seguono”, che potrebbe essere una visione del trailer in anteprima, le shopper, un concerto (come avverra’ per il nostro prossimo evento il 7 Dicembre al Ke Nako a S. Lorenzo)

Dato il progetto e la sua storia, avete pensato o state pensando ad una distribuzione unconventional?

Verranno battute le strade tradizionali ovviamente, ma cercheremo anche di puntare sul seguito che ha gia’ il film, creando piccoli eventi in concomitanza con la proiezione del film nei luoghi dove sappiamo sussiste dell’interesse, e anche cercare di allargare questo pubblico ai fan degli attori e degli artisti musicali che hanno partecipato al film.

Qualche idea per il lancio ufficiale?

Per il lancio “ufficiale” vorremmo coinvolgere degli artisti molto bravi che hanno prestato o creato musiche per il film, quali Herself, i This Harmony, e Sade Mangiaracina e Laura Lala. Sicuramente ti terremmo aggiornata, e lo annunceremo su Cineama.

scritto da Chiara Tringali
per cineamabeta.com

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  • Sinceri compiacimenti per il determinato intento di creare il magico momento dell'arte che proviene dai figli della nostra terra, da coloro che possiedono le risorse per impegnarsi professionalmente, nonostante le grandi difficoltà, tentando di riscattare il nostro bel sud e riuscendovi suscitando un sentimento di orgoglio in chi legge questa notizia.

  • Grazie ragazzi continuate sempre con umiltà e professionalità un abbraccio e un affettuoso saluto a Nicola Giunta dall'amico Toni Liuzza aspetto adesso l'uscita del film per vederlo ciao e buon l'avoro per altri eventi prossimi ciao

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