E’ stato pubblicato oggi, un giorno prima dalle elezioni europee, il nuovo brano di Francesco Messina, giovane artista castelvetranese che utilizza le parole e la sua voce per comunicare al mondo il suo pensiero, libero! “Domani si vota per le europee – ci racconta Francesco – e tutti hanno bisogno di una sveglia tale da ricordare al mondo intero che il futuro siamo noi giovani. A noi ragazzi non piacciono la guerra, le armi, il razzismo, la xenofobia e l’odio”

Studente del liceo scientifico di Castelvetrano, Francesco ha scritto il brano “IL FUTURO È PASSATO” lo scorso dicembre. Sono passati diversi mesi ed il testo è più attuale che mai. “Durante tutto il periodo in cui abbiamo avuto modo di registrarlo e mixarlo – ci racconta – ho avuto come l’impressione che l’Italia, anzi il mondo intero mi stesse spronando a gridare con ancora più forza ciò che avessi da dire”

«La parola “diritto” – aggiunge Francesco – sembra non esistere più, perché le minoranze, i più deboli, tutti noi veniamo quotidianamente sommersi dal linguaggio dell’odio, dalla politica della paura e da quello che, a mio modestissimo parere sembra essere un grande richiamo per analogie al fascismo. Ma soprattutto ci terrei a trasmettere il seguente messaggio: le nuove generazioni non sono così addormentate o passive come sembrano»

Hanno collaborato con Francesco anche Lorenzo Leone (Beatmaker), Valentina Lombardo (Seconda voce), Tiziana Bologna (grafica e designer) e Giusy Gullo (fotografa). Qui potete ascoltare il brano, a seguire le parole dei ragazzi.

Lorenzo: «Riuscire a presentare un progetto del genere creato solamente da ragazzi era la nostra speranza per far capire che i giovani sono uno scrigno di sentimenti e qualità. Valentina con la sua voce riesce a rendere a pieno l’armonia e l’equilibrio che io e Francesco cercavamo nel progetto.  Fare musica è il miglior mezzo esistente per comunicare a pieno i proprio propri ideali e i propri sentimenti, e penso che, nonostante ci possano essere imprecisioni all’interno del brano, ciò che è più di impatto sia la nostra voglia di farci sentire!»

Valentina: «Il messaggio di questa canzone è davvero importante, viene descritta la società di oggi, tra tecnologie, mezzi, abitudini, modi di dire e di fare tutti conformi a ciò che la società stessa ci “impone” come giusto e sbagliato. Società in cui tutto è relativo, così consumata dall’odio e dall’egoismo dei “grandi” da non far avere più fede nemmeno nelle istituzioni. Società alla quale la storia, il passato, evidentemente non insegnato poi così tanto rendendo incerta e spaventosa l’idea di un futuro.
Far parte di questo progetto è stata un’esperienza nuova e bellissima oltre che davvero divertente»

Giusy: «La società nella quale si formano i giovani di oggi, gli adulti di domani, è una società che sta cercando e in tutti i modi di conformare le menti, è una società che, da quanto vediamo nelle cronache degli ultimi giorni sta ricadendo negli errori del passato sopprimendo il libero pensiero. Ed è raro trovare in questa società omologata, ragazzi che vogliono far sentire la loro voce.
A tal proposito mi sono sentita veramente onorata nel prendere parte a un progetto costruito passo dopo passo dalle idee di noi ragazzi. »

Tiziana: «Il mio ruolo all’interno del progetto è stato del tutto creativo e formativo. Ho avuto la possibilità di dar forma a un testo propriamente esplicito e obiettivo. Difatti, il futuro è passato è coesistenza dell’arte: musica, beat, suoni, strumenti, voci, fotografie e illustrazioni.

Gli alieni, simbolo futuristico, interpretano i ruoli dei più forti assemblati nella new hera»

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