È un giallo la storia dell’avvistamento di un furgone bianco fermo, qualche giorno fa, in una traversa del centro storico di Castelvetrano, dietro il quale vi era scritto.
“Cu voli mali a mattè avi la morte d’arrè”, che tradotto manda un messaggio lugubre: «Chi vuole male a Matteo – chiaro il riferimento al latitante Matteo Messina Denaro – ha la morte dietro». Il messaggio era accompagnato dall’immagine di un teschio.
La notizia è finita anche con il girare su Facebook, ma quando sono scattate le ricerche delle forze dell’ordine di quel furgone non s’è trovara traccia. Il contesto e una serie di precedenti forniscono riscontro, nè confermano la fondatezza, è un fatto reale perché la scritta sul furgone non sarebbe altro che una ulteriore prova della esistenza della «idiolatria» di cui il capo mafia Messina Denaro si circonda e ne beneficia per sostenere la sua latitanza.
[…] La frase sul furgone potrebbe essere un segnale mandato in giro, Messina Denaro non si tocca. A Castelvetrano chi sta dalla parte del boss non ha mai mancato occasione per rendersi presente. Mani segrete per esempio nei giorni di aprile dell’anno scorso in coincidenza del compleanno del capo mafia andarono a deturpare uno dei murales disegnati dai ragazzi di Libera durante il passaggio della Carovana Antimafia sul muro di cinta di un parcheggio del centro storico, era comparso un viso somigliante ad una foto segnaletica di Matteo Messina Denaro, con l’indice alzato e un bocciolo di fiore vicino.
E che a Castelvetrano possano girare certe lezioni lo racconta quanto accaduto un mese fa ad un giovane attivista di Rifondazione Comunista affrontato da coetanei che lo picchiarono mostrandosi con magliette addosso dedicate al padrino.
Rino Giacalone
per antimafiaduemila.com
Leggo queste notizie e penso che… un vero cambiamento per Castelvetrano e la nostra Sicilia tutta, è ancora MOOOOLTO LONTANO!!!!
Poveri noi…
Contro la mafia
Forti leggere
silenziose ali
spingono,
su vorticosa
indifferenza
d’un vento
criminale.
Implosione
di un Paese
tormentato
da sete
di giustizia
giusta
e mai resa.
Sfatta
celebrazione
di se stessa.
Assolversi
vivere
morire.
Silenziose ali
scivolano
come spade
sorde al dolore,
s’addentrano
nell’orripilante
corpo
disfatto,
partorito
putrido
malvagio
da madre
sanguinaria
e assassina.
Non chiedere più,
tempo… al tempo.
Non vi sarà buio,
né un limite… al confine.
Autore: Salvatore Azzaro da Giarratana poeta e cantautore impegnato contro la mafia
collabora@familiarivittimedimafia.com
http://www.salvatoreazzaro.it
info@salvatoreazzaro.it
http://www.scrivere.info
Secondo mè non è rivolto a matteo messina denaro, può essere che il proprietario del furgone si chiama pure matteo? riflettete quando fate gli articoli…
ciao a tutti… resto sempre meravigliato e stupito da tutti questi strani comportamenti ,ma ancora di più dal fatto che nel 2010 si abbia ancora paura di una persona come tutti noi l’unica differenza è quella di essere a capo della più grande delle organizzazioni a delinquere … ma ciò dovrebbe farci svegliare da questo torpore da questa paura e decidere una volta per tutte di tirare fuori la testa dalla sabbia e dire anche noi la nostra opinione… Noi giovani di oggi appunto x far risaltare il nostro desiderio di GIUSTIZIA e per giustizia non intendo arrestare solo il boss matteo messina denaro ma intendo anche rispetto delle regole che riguardano tutti i campi civili e personali … anche e soprattutto la nostra Libertà dovremmo smetterla di aver paura di non so che cosa ed iniziare a cambiare atteggiamento e qualora necessario a denunciare agli organi competenti tali illeciti… appunto per questo a noi giovani attivi della città di castelvetrano e orgogliosi di essere siciliani siamo stanchi di subire continuamente offese da parte di terzi che ci considerano mafiosi cosi abbiamo deciso di scendere in piazza il 23 maggio in occorrenza all’anniversario della strage di capaci in cui persero la vita Il Giudice Giovanni Falcone ,la moglie e la scorta diffondendo per le vie cittadine la nostra voglia di GIUSTIZIA DI LEGALITA’ IL NOSTRO DESIDERIO DI ESSERE AGL’OCCHI DI TUTTI UN PAESE CIVILE ED ONESTO RICORDATO PER LE BELLENZZE DI CUI è INTRESECO e non per la cronaca nera che da troppo tempo ormai ci investe tutti… il nostro non sarà un corteo in cui esclameremo l’arresto del boss matteo messina denaro ma in cui grideremo ed alzeremo la voce sui veri valori di giustizia condividendoli anche con i più avi della città ,speriamo coinvolgere tutti in questa manifestazione in modo da sensibilizzare e sensibilizzarci tutti sul tema… concludo citando le parole di una grande ragazza che nonostante la sua tenera età e la sua appartenenza ad una famiglia mafiosa ha avuto il coraggio di alzare la testa e gridare le orribilità che essa compie… diceva RITA ATRIA prima di sconfiggere la mafia in se devi farti un auto esame e sconfiggere la mafia che è dentro di te … poi puoi provare a debellare quella nel giro dei tuoi amici e solo allora potrai dire di aver fatto qualcosa … ma fin quando a partire dalla quotidianità ,dalle piccole cose scendiamo a compromessi non rispettiamo le regole del viver civile beh saremo sempre con la testa sotto la sabbia e ci sarà sempre chi deciderà al posto nostro…
scuasete per gli errori grammaticali ma l’ho scritto di getto senza rileggerlo… scusate ancora notte …
a volte si parla tanto per mettere fiato alla bocca senza sapere cosa si dice, perche si a il vizio di giudicare le persone senza sapere nulla tanto per il piacere di dire fesserie e essere al centro dell’attenzione e nel frattempo rovinare la reputazione delle persone oneste che lavorano ogni giorno rompendosi la schiena per portare avanti la famiglia a volte mi vergogno di dire che vivo in questo paese non per offendere i miei paesani ma solo perche abbiamo la lingua sporca e giudichiamo senza sapere, solo perche una persona scrive una frase sul proprio mezzo subito si parla gia di mafia ma finiamola siamo nel 2010 certe cose non dovrebbero succedere
ma secondo voi dove si trova?