Non si parla di imprenditori, o proprietari di società, si parla di persone normali, che a volte per obbligo e per mantenersi uno straccio di lavoro, sono state costrette ad aprire la famosa P.IVA.
Sono persone che prendono poco più di un impiegato, con la differenza che non avranno mai una pensione, non avranno mai una liquidazione, niente tredicesima, niente quattordicesima, niente ferie, niente malattia, nessun sindacato, nessuna agevolazione e al quale viene portato via annualmente quasi il 50% dallo stato, tra tasse e anticipi su guadagni presunti!
Non lavori da mesi, non sei un disoccupato… sei un libero professionista, tu rubi lo stato, tu evadi le tasse, tu fai il NERO.. e dove c’è scritto che vale per tutti???
Chiedi un prestito in banca e la risposta del direttore di banca è:
“Che garanzie mi da? ha qualche amico, parente, genitore che fa da garante, è solo per una firma!”
“No, sono sola, e non sono sposata”
“Mi spiace la banca è l’ultimo posto dove andare a chiedere soldi se non si danno garanzie!” – “Da chi bisogna andare? Dagli usurai? dalle finanziarie? (Usurai riconosciuti dallo stato!).
Ok allora troviamo un’altra soluzione…. un aumento del fido provvisorio?”
“Che garanzie mi da? ha parenti, amici conoscenti, che garantiscono per lei? Ha dei fondi?” – “No, sono sola, e non sono sposata”
“Allora mi spiace!”
“… Ci sono! è da qualche mese che si parla della sospensione del mutuo, per le persone in difficoltà, posso farlo?”
“Aspetti che diamo un’occhiata… non è ancora arrivata la comunicazione ufficiale, ho solo dei documenti scaricati da internet! Ha chiuso la partita iva nel dicembre 2009?”
“No… come faccio a lavorare se chiudo la PIVA”? “Deve avere avuto un calo del lavoro nell’anno 2009.”
“Perfetto.. si l’ho avuto”
“Ha un imponibile superiore ai 40.000 euro?”
“Se avevo un imponibile superiore ai 40.000 euro.. secondo lei ero qui???”
“Mi spiace non rientra in categoria, deve continuare a pagare il mutuo non ci sono soluzioni” “Ma che razza di legge è?
[Ma chi può accedervi? Una delle condizioni per poter usufruire della misura è prima di tutto un mutuo d’importo fino a 150.000 euro, richiesti per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale. I clienti devono poi avere un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui; ma anche aver subito nel biennio 2009 e 2010 eventi particolarmente negativi (morte, perdita dell’occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione)…].
Fasulla come al solito!
“Grazie arrivederci!”.
Ogni volta rimango senza parole e mi chiedo come è possibile andare avanti in questa Società!!!
Gli onesti hanno sempre la peggio… grazie politici!
Clarissa Pavan
per INFORMARE PER RESISTERE
credits foto. francescogavello.it
AUTORE. Clarissa Pavan
Brava Clarissa, concordo in pieno. Io sono una giornalista free-lance, altri miei colleghi hanno lo stesso problema che tu hai denunciato, ma a quanto pare non facciamo parte di lobby o gruppi di pressione che contino nelle alte sfere. Bisogna che siamo noi stessi a fare pressione e PROTESTARE ALL’INFINITO con chi ci rappresenta : associazioni sindacali, categorie di settore, gruppi professionali ecc. che prendono i nostri soldi per l’iscrizione ma in cambio non danno un servizio e non ci tutelano. Fai la voce grossa con chi puoi. Buona fortuna!
Ciao Rossella ho scoperto adesso che il mio chiamiamolo articolo, pensiero, denuncia… sia stata pubblicata su questo sito. Ho provato a fare la voce grossa in giro spedendo la lettera a ministeri.. tv..ecc., ma devo dire che a parte i consensi di persone nella mia stessa situazione, non risolto assolutamente nulla!!! Vedremo in seguito. Un grosso in bocca la lupo anche a te!
Clarissa
Come al solito si generalizza sempre!
Non esistono i “liberi professionisti” e i “lavoratori dipendenti”, ma esistono gli onesti e i disonesti. Capisco che dico cose ovvie, ma le cose stanno proprio così!
Anch’io sono una libera professionista è concordo con quanto scrive Clarissa. Sono diventata libera professionista per avere più tempo libero con mio marito e per i miei figli. La cosa più difficile non è stato tanto lavorare da soli, ma il fatto che prima era sempre abituata ad avere un capa (un pò stornza..anche!) e tutto ad un tratto mi dovevo organizzare la mia giornata. Non è stato facile. Ma alla fine c’è l’ho fatta. Sono stata forutna anche perchè attorno a me avevo della persone che mi hanno sostenuta, soprattutto psicologicamente
Ciao Flavia.
P.s: ti consiglio anche di leggere gli e-book di LABIDEA Books per iniziare e farlo girare
dimenticavo il link http://www.labidea.it/diventare%20libero.pdf