Perché è importante che anche gli studenti non ancora maggiorenni sappiano “scoprire” di più il proprio Comune tramite il canale dell’amministrazione trasparente? Per dare risposta a questa domanda si è svolto presso il Liceo Scientifico “Michele Cipolla” di Castelvetrano il ciclo di tre incontri sulla cittadinanza attiva promosso dal nostro giornale, con la partecipazione di Vito Bonanno, Segretario generale al Comune di Alcamo, accompagnato dal direttore di CastelvetranoSelinunte.it Max Firreri. La platea sono stati gli studenti delle terze classi delle sezioni ordinario, scienze applicate, linguistico che stanno studiando gli enti di governo in epoca antica e così lo hanno potuto mettere a confronto con la realtà amministrativa attuale: «un percorso formativo che induca i giovani (in qualità di cittadini attivi e passivi in un futuro ormai prossimo venturo) a una sempre maggiore consapevolezza sui ruoli e le responsabilità che competono agli amministratori, anche a livello locale», ha puntualizzato Angela Maniscalco, una delle docenti che ha seguito gli studenti.
Il Segretario Bonanno ha affrontato il tema della trasparenza intesa come accessibilità totale ai dati e documenti delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini e promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche. «La trasparenza – ha detto Bonanno – nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d’ufficio e di protezione dei dati personali, concorre alla realizzazione di una Amministrazione aperta, al servizio del cittadino e ad attuare i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, buon andamento e responsabilità». Da qui il focus sui termini: Open government, diritto di accesso (evoluzione dal need, bisogno e al right know, diritto di conoscere), accesso civico generalizzato.
Altro tema trattato è stato l’indicatore di tempestività dei pagamenti dei Comuni, calcolato come la somma dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura e la data di pagamento, di norma 30 giorni. Il Segretario Bonanno ha evidenziato l’importanza del rispetto nei pagamenti: «Il rischio è quello che, se a un imprenditore non viene corrisposto quanto dovuto, egli sarà in grosse difficoltà perché ha affrontato le spese per i materiali, i mezzi di produzione, la manodopera che deve essere pagata e, quindi, non ottenendo i soldi in tempi normali, può rivolgersi ad altre fonti, come anche la malavita organizzata, e questo non è ammissibile in uno Stato di diritto». Durante uno dei tre incontri è stata fatta un’analisi degli indicatori di pagamento di alcuni Comuni del comprensorio belicino ed è saltato fuori che alcuni rispetto i tempi dei 30 giorni, altri, invece, come Castelvetrano e Campobello di Mazara, no. Altro tema trattato è stato quello del bilancio degli enti locali quale “bene pubblico”.