Come si studia ai tempi dell’emergenza coronavirus? Dalle aule alle camerette, ai saloni di casa, dalle lezioni frontali a quelle online. L’emergenza ha “rivoluzionato” anche il mondo della scuola e degli studenti. E il mondo online ha, di fatto, coinvolto anche i genitori, oggi costretti a essere anche segretari e assistenti dei figli studenti da casa.
Ma perché tutto questo? Succede, ad esempio, per gli alunni delle scuole elementari che, non potendo essere autonomi nella gestione delle lezioni e nello svolgimento dei compiti, devono essere ovviamente aiutati dai genitori che stanno, peraltro, vivendo un momento di assoluta incertezza e confusione. La nostra redazione ha avuto modo di verificare che il problema principale riguarda l’assegnazione dei compiti: questa avviene tramite piattaforme online o chat di WhatsApp. Evidentemente non viene rispettato il classico orario scolastico e, pertanto, i giovani studenti e le loro famiglie si ritrovano notifiche dalle insegnanti a qualsiasi ora della giornata non potendo, di fatto, garantire una pianificazione sistematica del lavoro.
L’emergenza coronavirus ha “stravolto” il mondo scolastico. E così i genitori oggi si trovano a dare supporto logistico ai figli, studenti da casa. Ecco che si pone il problema di come stampare i documenti per permettere lo svolgimento delle lezioni o delle verifiche. «Non tutti abbiamo a casa una stampante», spiega una mamma alla nostra redazione. E, quindi, devono spostarsi di cartoleria in cartoleria per stampare questi compiti, con tutti i rischi sanitari che ne conseguono.
«Agli insegnanti chiediamo una maggiore comprensione per il difficile momento che stiamo vivendo – spiega una mamma – ma anche una maggiore elasticità sia riguardo a orari e termini di consegna dei compiti, sia in termini di organizzazione pratica». L’emergenza coronavirus è anche questo.
AUTORE. Michele Milazzo
Comprendo le difficoltà dei genitori, io, come docente di una scuola media, chiamato dalla scuola a fare didattica a distanza, ho cercato di fare attività che non prevedessero fogli da stampare, Infatti prevalentemente mi sono orientato verso lezioni-video. È un momento nuovo e di difficoltà per tutti noi, alunni, famiglie, e docenti, occorre uno sforzo comune affinché si possa garantire l’istruzione ai nostri ragazzi.