La riapertura del Parco archeologico di Selinunte è stato un successo: 793 visitatori nel solo giorno di ieri (domenica). Nel dopo lockdown la prima domenica coi cancelli aperti, ha fatto registrare un’ottima partecipazione di visitatori, complice la bella giornata di sole e l’ingresso gratuito. «Non è il tempo dei trionfalismi – ha commentato il direttore del Parco, Bernardo Agrò – bisogna avere rispetto del momento epocale che stiamo vivendo, con un’emergenza in corso. Ma la prima risposta dei visitatori, dopo questa lunga chiusura, ci fa molto piacere».
Chi è entrato ieri al Parco, ha avuto la possibilità di tornare ad ammirare templi, Acropoli e la mostra all’interno del Baglio Florio. Tutto inserito in un concetto di Museo all’aperto, con l’attività dei cantieri già avviati, sul finire del 2019, dal neo direttore Agrò. Il Parco ha aperto anche collaborazioni con associazioni del territorio e il direttore pensa già alla realizzazione di eventi per un turismo esperienziale.
Il Parco, intanto, nell’ultimo trimestre del 2019 ha fatto registrare un +12% di presenze, rispetto all’andamento degli altri Parchi. E dal 21 giugno sarà attivato ufficialmente il percorso di sicurezza anti Covid-19 per i visitatori, con un diradamento naturale. Dall’ingresso si potrà raggiungere l’area dei grandi Santuari, poi tappa al Baglio Florio, passaggio tra le colture (il grano antico), arrivo all’Acropoli, tappa finale alla zona della Malaphoros e ritorno dalla strada asfaltata, su un percorso diverso rispetto a quello d’ingresso.