Il Sindaco mantiene l’impegno, una scalinata per Peppino

Il Sindaco, Dr. Giovanni Pompeo, rende noto che è stato deliberato di intitolare a Peppino Impastato la scalinata di via Marco Giuseppe Calvino. La scalinata di via Calvino, che si trova in prossimità dell’ingresso al Pronto Soccorso dell’Ospedale Vittorio Emanuele II, nelle scorse settimane era stata oggetto di lavori di riqualificazione, che hanno consentito di dotarla di nuovi marmi, di un corrimano di sicurezza e di altri accorgimenti che l’hanno resa più bella e funzionale.

Già all’atto della riapertura, il Sindaco aveva anticipato che il sito sarebbe stato intitolato ad un personaggio della recente storia siciliana. Sulla scorta delle richieste che erano pervenute dall’Associazione Libera e dal circolo di Rifondazione Comunista, di intitolare la nuova strada che conduce agli Uffici Comunali, che in tal senso era già deciso che assumesse una diversa denominazione, l’Amministrazione, riconoscendo l’alto valore umano e simbolico del nostro conterraneo, caduto in un vile attentato mafioso, ha determinato di intitolare ad Impastato la predetta scalinata. Nei prossimi giorni, dopo il nulla osta dalla Prefettura, sarà allestita un’apposita cerimonia e verrà collocata la nuova denominazione.

Breve Nota Biografica di Giuseppe Impastato

Peppino Impastato nacque a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948, da una famiglia mafiosa Ancora ragazzo ruppe con il padre, che lo cacciò di casa, ed avviò un’attività politico-culturale antimafiosa. Nel 1965 fondò il giornalino L’idea socialista e aderì al PSIUP. Dal 1968 in poi, partecipò, con ruolo dirigente, alle attività dei gruppi di Nuova Sinistra. Condusse le lotte dei contadini espropriati per la costruzione della terza pista dell’aeroporto di Palermo, in territorio di Cinisi, degli edili e dei disoccupati. Nel 1976 costituì il gruppo Musica e cultura, che svolse attività culturali (cineforum, musica, teatro, dibattiti, ecc.); nel 1977 fondò Radio Aut, radio libera autofinanziata, con cui denunciava i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, in primo luogo del capomafia Gaetano Badalamenti, che avevano un ruolo di primo piano nei traffici internazionali di droga, attraverso il controllo dell’aeroporto. Il programma più seguito era Onda pazza, trasmissione satirica con cui sbeffeggiava mafiosi e politici. Nel 1978 si candidò nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali. Venne assassinato nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978, nel corso della campagna elettorale, con una carica di tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia. Pochi giorni dopo, gli elettori di Cinisi votarono il suo nome, riuscendo ad eleggerlo, simbolicamente, al Consiglio comunale.

View Comments

  • Grazie di cuore per l'impegno mantenuto,
    Grazie ancora ed un plauso all'Amministrazione Comunale.

  • Ringrazio a titolo personale il sindaco Giovanni Pompeo e mi fa veramente piacere che sia stato riconosciuto il merito a Peppino Impastato.............devo dire però che l'impegno di Peppino e il suo sacrificio, a mio avviso, avrebbe meritato una via di maggiore rilievo a lui dedicata e chissà perchè mi sovviene che a Vito Lipari è stata dedicata una via ( già via Crispi.)....... ( che incrocia la via Vittorio Emanuele ll) . ulteriori commenti non servono!

  • sono contentissima, che sia una via una scalinata anche se non centralissima va benissimo, l'importante che Peppino abbia ciò che si merita. Ricordo tuttavia che a padre Puglisi è intitolato un piazzale in zona periferica, non è il luogo a rendere importate la persona, è importante che le nuove generazioni sappiano chi sono queste persone e quale ruolo importante abbiano nella nostra memoria. Prego gentilmente tutti i lettori di questo sito, almeno per questo articolo, di evitare le solite sterili ed inutili provocazioni.

  • Peppino Impastato ha trovato casa…anche a Castelvetrano.

    Apprendiamo che il Sindaco Dott. Gianni Pompeo ha deliberato di intitolare la Scalinata di via Marco Giuseppe Calvino a Peppino Impastato.
    Il PRESIDIO di LIBERA Castelvetrano “ SALVATORE e GIUSEPPE ASTA “ ringrazia il Sindaco per avere mantenuto in breve tempo l’impegno , ma soprattutto per aver dimostrato grande sensibilità verso chi ha dedicato la sua vita alla lotta contro un sistema mafioso che mina le fondamenta della nostra democrazia. Questa intitolazione assume anche un valore simbolico di risposta civile e democratica alla cultura razzista di chi,oltre a rimuovere le targhe dedicate a Peppino Impastato.-vedi il sindaco leghista di del comune bergamasco di Ponteranica- ,offende la memoria di tutte le vittime della mafia, che hanno pagato con la vita la lotta alla mafia ed alla cultura omertosa.

    Per LIBERA Presidio di CASTELVETRANO “ SALVATORE e GIUSEPPE ASTA “

    M.Teresa Nardozza

  • Ringraziamo il sindaco e l’Amministrazione comunale per avere tenuto fede all’impegno di rendere onore alla memoria di Peppino Impastato attraverso l’intitolazione di una scalinata recentemente riqualificata.
    Ci attendevamo uno sforzo maggiore ossia quello di intitolare a Peppino Impastato,qualcosa di meno anonimo e di maggiore pregio storico in un luogo che potesse in qualche modo legarsi alla trasmissione del valore – cultura. Auspichiamo che questa Amministrazione possa completare la riqualificazione della scalinata,apponendovi delle fioriere,un busto e quanto altro possa renderla vivibile e aperta alla bellezza.
    La segretaria del Circolo " G.impastato"
    Maria Antonietta Garofalo

  • Io questa volta sono un po' freddino sui ringraziamenti.
    Primo perche' ricordare la figura di Peppino dovrebbe essere una conseguenza della nomalita'. Infatti non siamo qui a ringraziare quando s'intesta una nuova via a Cavour per esempio.

    Poi perche' tra Via e Scala c'e' una bella differenza. L'impegno era per una Via:
    "è mio fermo impegno di individuare, possibilmente nella medesima zona dove sorge il palazzo dei nuovi uffici comunali, una via non ancora denominata per la quale proporre alla Giunta quanto dalla vostra Associazione così opportunamente suggerito."

    Sarebbe stata una bella cosa da parte dell'Amministrazione mandare un messaggio e dire:
    "ragazzi, ragazze se al posto di una Via intitoliamo una scalinata che ne pensate?", invece che uscirsene con un:" Il Sindaco mantiene l'impegno una scalinata a peppino impastato" .
    Si poteva decidere assieme ai ragazzi, associazioni e partito che avevano richiesto la cosa, sarebbe stato apprezzato tantissimo il gesto di "tatto" da parte dell'Amministrazione.

    Non voglio lamentarmi ma mi sento soddisfatto a meta'.
    Di buono e' che ci potremo organizzare per delle letture sedendo sui gradini di Peppino.

  • Mi dispiace che qualcuno possa avere pensato che il mio messaggio potesse essere provocatorio. Non era nelle mie intenzioni......Scusatemi se ho espresso qui la mia delusione e la mia rabbia che non penso sia solo mia......magari i miei toni hanno peccato di spontaneità e di impulsività forse.............ma non credo!

  • Le Amministrazioni che dicono di combattere la mafia e il sistema mafioso che attanaglia la nostra terra e il nostro paese in particolare, dovrebbero preoccuparsi spontaneamente di promuovere, attraverso i loro canali, iniziative significative, manifestazioni allargate, dibattiti e discussioni volte a diffondere la cultura della Legalità. In verità non ricordo, ma potrei essere smentita , che l'Amministrazione, attraverso i suoi rappresentanti si sia fatta portavoce di tali eclatanti e doverosi momenti, in un territorio che, oltre la prassi della confisca dei beni alla mafia, attende forti segnali, urla di sdegno e indignazione contro questo cancro devastante! Non ho memoria di marce contro la mafia, o manifestazioni in ricordo dei Giudici Falcone e Borsellino, nè tanto meno inizitive significative per la Festa della Liberazione il 25 Aprile,nate per iniziativa di un' attenta e vigile Amministrazione sui gravi fatti che hanno come scenario il nostro territorio. Le date fondanti che hanno segnato la Storia di una Democrazia, le Commemorazione per i gravissimi lutti e fatti di sangue che hanno inondato la nostra terra non appartengono a uno schieramento Politico piuttosto che a un altro! Queste date appartengono a un Popolo che ha lottato, alla memoria collettiva, alla società civile tutta. Le Amministrazioni che si avvicendano dovrebbero, in quanto Istituzioni, sentire il dovere morale di onorare tali ricorrenze ,rimaste vive grazie alle iniziative portate avanti con grandi e immani sforzi da quei Partiti Politici o Associazioni che non intendono abbassare la guardia o lasciarsi intimidire! Tali impegni dovrebbero prioritariamente trovare posto nelle Agende Politiche e con priorità assoluta nei programmi Politici di chi ci governa e amministra. A maggior ragione la lotta contro la mafia e tutte le mafie è una dovere, una imprescindibile priorità , una priorità che Rifondazione Comunista ha sempre ritenuto di porre al primo posto nel proprio progetto e programma elettorale, in quanto, abbassare la guardia in questa lotta significa lasciare campo libero ai tentacoli della piovra e coltivare i presupposti per la totale schiavitù eservitù di un popolo. Ma tale impegno appartiene in egual misura a quanti ci governano, nessuno dovrebbe ricordare alle Amministrazioni i nomi e le centinaia di vittime che a tale causa si sono immolate! Non ricordo di alcun Consiglio Comunale Straordinario Aperto (.. per altro i consigli comunali aperti non prevedono il gettone di presenza..!) indetto per affrontare il grave problema della mafia nel nostro territorio, fenomeno che blocca ogni iniziativa e ogni forma do Sviluppo economico-sociale e culturale. D'altra parte il termine stesso, mafia, raramente ricorre nei discorsi o negli interventi politici dei nostri amministratori. La presenza dello Stato, dei partiti che ci governano e dei loro rappresentanti è ciò che dovremmo auspicarci sempre più frequentemente, segnali forti, risposte dure contro chi vuole questa terra sottomessa alla paura e controllata dalla criminalità organizzata. Dunque aver accolto la giusta e doverosa richiesta di intitolazione di una strada a "Giuseppe Impastato" mi auguro rientri nell'Impegno più generale verso l'imprescindibile mutamento Culturale cui le Istituzioni per la loro natura e ruolo etico devono tendere! Vorrei augurarmi che la scelta della Scalinata, piuttosto che di una Strada come richiesto, non sia una deminutio, da parte di chi ha deliberato! D'altra parte per noi contano il valore e la forza del Simbolo, la vivificazione di uno Spazio, di un Luogo carico di memoria che vedrà iniziative e momenti di partecipazione. Io desidero ringraziare quanti, attraverso il Sito hanno contribuito a rendere possibile tale battaglia Sociale e Civile, la partecipazione è la misura della voglia di rinascita di questo città! Certa che Il Signor Sindaco e gli Amministratori, nell'avere accolto tale Esigenza per noi imprescindibile siano fermamente convinti del valore morale di tale iniziativa, auspico il loro diretto e attivo coinvolgimento nelle fasi che renderanno operativa tale deliberazione. Lucia Titone

  • Il Comitato Peppino Impastato di Ponteranica esprime piena soddisfazione per un gesto culturale,prima che politico, che va nella direzione giusta.
    La direzione di chi riconosce nella memoria un patrimonio civile e storico che il nostro paese tutto deve saper coltivare per il bene della comunità Italia.
    Ringraziando per la sensibilità dimostrata siamo convinti che la cura e la promozione di questi messaggi positivi si sposi alla perfezione con la bellezza ed il calore della terra di Sicilia.

    Comitato Peppino Impastato di Ponteranica

    Carlo Colombi

Published by
Comune di Castelvetrano