Il traffico urbano, uno dei più gravi problemi di CVetrano

In un periodo in cui anche gli aspetti più marginali si mostrano come vere criticità risulta quasi scontato porsi interrogativi circa il livello di priorità attribuito a problematiche relative al miglioramento o meno della viabilità cittadina, delle frazioni di Triscina e Selinunte, sulla istituzione o meno di presidi in zone nevralgiche della citta’, di vigilanza nelle caotiche vie e piazze del centro piuttosto che di controllo sull’osservanza delle norme in materia di annona, di igiene e protezione ambientale.

Infatti, la congestione del traffico urbano nella nostra città rappresenta senza dubbio uno dei più gravi problemi che mette quotidianamente a repentaglio il benessere dei cittadini e l’efficienza di molte attività.

I lavori di pavimentazione che stanno interessando il centro storico, le soste selvagge, le vie strette e i giri a vuoto, che gli automobilisti sono costretti a fare alla ricerca di un parcheggio, fino a qualche giorno fa a pagamento o a rischio di multa, hanno condotto le vie del centro alla totale paralisi, ignorando il diritto alla mobilità che spetta a tutti i cittadini.

Inoltre la regolamentazione del commercio ambulante in determinate vie della città, come per esempio nel tratto di strada compreso tra la via V. Veneto e il Viale Roma luogo ove peraltro si svolge il sabato mattina anche il mercato del contadino, congiunta al potenziamento di vigili in zone o ambiti territoriali come la P.zza N. Bixio e Principe di Piemonte, le vie Campobello all’innesto con P.zza Dante – R. Chinnici – Casa Santa, la via Re di Puglia ecc., istituirebbe sicuramente un principio di responsabile approccio alla risoluzione di tali aspetti e la conferma di una reale cooperazione tra la società civile ( commercianti – imprenditori – professionisti ect. ) e la pubblica amministrazione.

Questi come tanti altri problemi, devono essere affrontati con maggiore incisività sia dalla preposta parte politica che dagli uffici competenti che hanno il dovere di intervenire, con programmatiche azioni preventive e giammai repressive [come nel caso delle numerose multe elevate ed incassate nell’anno 2013], per porre definitivamente un freno ad una situazione che và sempre più deteriorandosi e che alla pubblica opinione appare totalmente senza controllo.

Arch. Tommaso Bertolino – Il consigliere comunale:

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  • Se riteniamo il traffico a Castelvetrano uno dei più gravi problemi,con tutto quello che affligge il sud in generale, si può solamente affermare che siamo arrivati alla frutta non c'è più speranza.

  • Senza volerne sminuire la gravità, ma se questo fosse l'unico o il più grave problema di Castelvetrano, ci potremmo definire un paese fortunato....

  • Concordo assolutamente con il lasciare a casa la macchina.Purtroppo è una questione culturale, visto che la maggior parte delle vetture conducono 2 o il singolo guidatore. Poi considerando il clima e le dimensioni della città si ci potrebbe spostare tranquillamente in bici. Bisogna AZIONARE ogni tanto il cervello!

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