Inaugurato punto di accoglienza vicino la chiesa di San Giovanni

Il Sindaco della città di Castelvetrano, dr. Giovanni Pompeo, alla presenza dell’assessore alle politiche giovanili Nino Centonze e del segretario generale Livio Elia Maggio, ha inaugurato stamattina lo sportello turistico che sorge nella centralissima piazza Regina Margherita, all’interno del Giardino Comunale e nei pressi delle chiese di San Giovanni e di San Domenico.

Il progetto di Organismo architettonico funzionale al progetto S.I.S di Castelvetrano-Selinunte prevedeva la realizzazione di due postazioni, per un importo di euro 118.480,31 finanziati con apposito decreto del Ministero per le Infrastrutture, nell’ambito del PRUSST.

Una è già stata inaugurata la scorsa estate all’esterno del Parco Archeologico di Selinunte, e la seconda postazione, quella di piazza Regina Margherita, verrà inaugurata nei prossimi giorni. Il sindaco ha ribadito la centralità del sito: “ Abbiamo riqualificato un area con la collocazione di uno strumento indispensabile come il punto di accoglienza turistica che sorge a poche centinaia di metri dalla piazza dove sostano i pullman che poi raggiungono il centro storico della città- continua Pompeo- ed all’interno vi opereranno i nostri dipendenti che nell’ultimo anno abbiamo provveduto a formare con appositi corsi”.

L’assessore Centonze ribadisce il pensiero dell’Amministrazione: “Vogliamo reinterpretare il concetto di accoglienza ai visitatori fornendo loro tutti quegli strumenti che possano meglio far apprezzare la nostra città- afferma Centonze- i nostri operatori qualificati guideranno i turisti nel percorso dei Saperi e dei Sapori che abbiamo predisposto”.

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  • Sono stati spesi 118.000 €, sono stati inaugurati... ma quando inizieranno a funzionare? Quello di Selinunte è pronto da tempo, ma non ha mai "accolto" nessuno!!!

  • Certo che è ottima e poi sono sempre contenti e sempre sorridenti. Ispirano fiducia e tranquillità.
    ............euro 118.480, 31 per due postazioni?
    Caro Nino Centonze per fare parte di questi operatori qualificati cosa ci vuole?
    Non voglio fare polemica sui costi e sulle motivazioni che sono alla base della realizzazione di queste due "postazioni".
    Che ben vengano tutte le iniziative atte a promuovere e qualificare il turismo, ma quella di piazza Regina Margherita non mi sembra un luogo appropriato, ma tanto vedasi il monumento a Gentile realizzato in Piazza "Cimitero"!
    Sembrerebbe che qualcuno si diverta ad interrompere, improvvisamente, con manufatti che niente hanno a dividere con il contesto in cui vengono inseriti, proprio quelle fughe prospettiche e la lettura dei singoli monumenti.
    E' come volere cancellare , di colpo, la memoria storica e quelle emozioni che hanno accompagnato i castelvetranesi nel vivere il centro culturale ed economico della nostra tanto amata Castelvetrano.
    Quannu acchianavu pi la strata di li scarpara li me occhi virianu lu chianu di la Matrici e lu me cori si mittia a cantari.
    Oggi invece percorro la via Colletta ed all'improvviso i miei occhi vedono la Piazza Umberto e le nefandezze che sono state realizzate........... il mio cuore si mette a piangere!
    Complimenti al fotografo che usa una macchina digitale dotata della funzione Smile Shutter!
    Sempre contenti e sempre sorridenti..........loro!

  • Concordo con il signor Genova: la collocazione dello sportello turistico di fronte la chiesa di San Domenico è assolutamente "fuori luogo"! Cosa intende il signor sindaco con "riqualificazione dell'area"? Proprio quel punto non aveva nulla da dover essere riqualificato! Si offre si un servizio, ma a danno della bellezza del luogo. Non sono contrario all'accostamento antico-moderno ma la collocazione di una "scatola d'alluminio" in quel punto stride troppo! Avrei preferito un progetto, magari più oneroso, ma allo stesso tempo più decoroso, relativo all'acquisizione da parte del comune di qualche locale attiguo alla piazza, magari restaurandolo e "riqualificandolo"!
    Proprio il termine riqualificazione mi urta: diversi palazzi storici di grandissimo pregio cadono a pezzi e qui si parla di "riqualificazione" in seguito alla posa di un cubo!

  • Durante la prima legislazione Bongiorno l'allora prof. Francesco Calcara ora vice sindacvo facente parte di Alleanza Cittadina, ha fatto di tutto per liberare la Piazza Regina Margherita dalle superfetazioni esistenti quali (Chiosco dei panini, macchina delle fotografie, cabina telefonica ect). dopo una lunga battaglia ci è riuscito assieme all'amministrazione a ridare una certa originalità alla piazza dando all'osservatore un'immagine gradevole. Ora a distanza di qualche decennio quast'amministrazione ha fatto istallare con progetto realizzato dall'amico architetto internanzionale(ORAZIO LA MONACA) un chiosco prefabbricato ,che sembra quello della frutta e verdura ,che non ha niente a vedere con lo stile della piazza e sembra un pugno in un occhio. Vorrei sapere cosa ne pensa il vicesindaco. Sembra che si sta facendo di tutto per deturpare il patrimonio artistico di Castelvetrano basta vedere il sistema delle piazze con in ultimo le porte in alluminio che si stanno istallando nei locali a piano terra. CAPISCO CHE SIAMO IN MANO A GENTE SCOPETENTE.

  • evidentemente l'abbinamento artistico dell'amministrazione comunale e dei suoi "incaricati" si stà specializzando nello stile decò, infatti nella stessa piazza dove sorgono monumenti di epoche medievali ha "piantato" queste opere (cubi) di modernariato il cui stile riconduce a quello del palazzo comunale di via della rosa. anche qui la complicità della soprintendenza emerge furosamente. certo che con 118000 euro si potevano distruire contributi assistenziali ai poveri di questa città per lungo tempo! a cosa servono questi cubi se la città ha ricevuto e continua arivere innumerevoli immobili confiscati alla mafia! per le stesse funzioni avrebbe potuto utilizzare ciò che ha, risparmiando sul bilancio o, quantomeno, destinando dette somme prediligendo il sociale pubblico, anzichè riempire la propria brochure pubblicistica. a questo punto potevano lasciare dov'era, il panellaro ... quello, almeno, rappresentava una figura tradizionale dei mestieri locali!

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Comune di Castelvetrano