«Abbiamo sentito come un’esplosione e in pochi secondi si è consumata una tragedia. Il tir andava velocissimo, almeno a 90 km orari e non ha accennato a frenare: lo prova l’assenza di segnali di ruote sulla strada». Lo dice Vincenzo Baglione, direttore generale del circolo Albaria che si trova di fronte al club Mida dove si è schiantato il mezzo.
«Mi sono subito precipitato in spiaggia – continua – e c’era una scena da apocalisse: bambini che piangevano, persone che urlavano e che cercavano i propri figli. Ognuno temeva il peggio». Il tir si è fermato a pochi metri da un bambino di un anno e mezzo «figlio di un dipendente del Mida. Un miracolato. Il padre lo ha abbracciato sotto choc».
È ricoverato nel reparto di Chirurgia dell’ospedale Pediatrico Sergio Bayona, il bimbo di 3 anni, travolto dalla motrice. La nonna è morta. Sergio ha un trauma addominale e diverse contusioni ed è in osservazione. Non è in pericolo di vita. Meno grave il fratellino di un anno, Giuseppe, che tra qualche ora sarà sottoposto alla Tac e poi verrà ricoverato anche lui in Chirurgia.
«Una scena raccapricciante – precisa Grace Liberti, un altro testimone dell’incidente – Il tir sembrava una scheggia impazzita. I bambini erano stravolti e insanguinati ed è stato subito chiaro che per la donna non c’era più nulla da fare. una visione che non dimenticherò facilmente».
(ANSA).