«Abbiamo chiesto al Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia che nella prossima seduta di venerdì vengano affrontate le questioni che in questi mesi stanno investendo pesantemente l’informazione nella provincia di Trapani». È quanto dichiarono Vito Orlando, Max Firreri e Mariza D’Anna, Segreteria provinciale di Assostampa Trapani, dopo le interlocuzioni avute con i vertici dell’Ordine regionale. «Già nei mesi scorsi le segreterie regionale e provinciale di Assostampa avevano espresso grande preoccupazione per il clima ostile che si era creato intorno alla stampa trapanese, in particolare nei confronti del quotidiano TP24, per alcune dichiarazioni del presidente delle due società sportive trapanesi ed editore dell’unica emittente televisiva della città, Valerio Antonini. La situazione però non si è normalizzata ma al contrario ha coinvolto anche altre testate giornalistiche e altri colleghi, alcuni nemmeno iscritti ad Assostampa. Questo ha portato anche frizioni tra gli stessi giornalisti che hanno alimentato commenti inappropriati e talvolta offensivi sui social, spesso anche da profili fake», scrivono in un documento.
«Assostampa Trapani ha sempre adempiuto al suo ruolo sociale a sostegno della libertà di stampa e della libera informazione anche al di là dei suoi compiti istituzionali e cioè del diritto dei giornalisti a godere di equi compensi e di contratti di lavoro adeguati, nel rispetto dell’autonomia professionale anche da parte degli editori. Per questo riteniamo – conclude la segreteria – che l’intervento dell’Ordine professionale non sia più rinviabile anche per valutare violazioni deontologiche commesse dagli iscritti».
Mariza D’Anna, Vito Orlando e Max Firreri