Sette contestazioni. Sono quelle scritte, nero su bianco, nella relazione degli ispettori della Regione siciliana che hanno messo sotto la lente di ingradimento l’Asp di Trapani. Il dossier è quello sul caso dei referti istologici tenuti nei cassetti per mesi dall’Asp di Trapani. Come scrive l’ANSA nello specifico sono queste le contestazioni.
1) La nomina del direttore sanitario aziendale è avventa soltanto nel mese di settembre 2024 e non risultano atti relativi al coinvolgimento del responsabile del rischio clinico e qualità, in questa grave vicenda, da parte della nuova direzione strategica;
2) la principale causa, addotta dall’Asp di Trapani, sul ritardo di refertazione è la carenza di anatomopatologi nel reparto. In data 4 marzo 2025 dalla Siapec (Società Italiana di anatomia patologica e di citologia diagnostica) emerge che ogni dirigente medico anatomopatologo dovrebbe eseguire almeno 2.500 diagnosi l’anno. Da quanto pervenuto dall’Asp di Trapani si evince, di contro, che i dirigenti medici anatomo patologi, hanno eseguito – annualmente – un numero di diagnosi compreso tra circa 500 e 1700, sia nel 2023 che nel 2024, numero notevolmente inferiore rispetto al target fissato;
3) a un’analisi dei dati fomiti dall’Asp di Trapani in merito al numero degli esiti istopatologici in carico al servizio di anatomia patologica, riferiti agli anni 2022/2024 e confrontati con il target fissato dalla Siapec emerge un evidente sottodimensionamento dei carichi di lavoro per ciascun dirigente medico anatomo patologo;
4) durante la visita ispettiva del 3 marzo 2025, non è stata fornita, nonostante richiesta, alcuna evidenza documentale di linee guida o procedure adottate dal servizio di anatomia patologica in ottemperanza alle linee guida emanate dal Ministero della Salute del 2015;
5) nel passaggio alla nuova gestione non si è dato seguito alla disposizione del direttore sanitario, pro tempore, in merito alla centralizzazione del servizio di anatomia patologica presso il P.O. di Trapani, per risolvere la criticità legata ai ritardi di refertazione e consegna degli esami istologici, avvenuta soltanto nel terzo trimestre 2024;
6) l’assessorato ha avviato una indagine conoscitiva per sapere i tempi medi di esecuzione per le prestazioni di anatomia patologica eseguiti presso gli enti del sistema sanitario regionale, sia con riferimento agli esami citologici che istologici riferiti all’anno 2024 e ai primi due mesi dell’anno 2025. Sono stati acquisiti i riscontri nel frattempo pervenuti compendiati nell’unito prospetto dai quali emerge, per i medesimi esami, un tempo di refertazione tra i 10 ed i 20 giorni lavorativi;
7) l’organizzazione interna non è ottimizzata per una gestione fluida e tempestiva delle pratiche istologiche: le problematiche nel coordinamento delle attività tra il personale e la carenza di un sistema di monitoraggio in tempo reale delle attività diagnostiche hanno aumentato i tempi di attesa.

L’Unità di Anatomia Patologica al quinto piano dell’ospedale di Castelvetrano.