“Sono convinto che se si dovesse verificare questo evento (sia in sede giudiziaria che altrove) l’On Berlusconi metterà a disposizione una delle sue reti televisive”. La lettera letta oggi da Massimo Ciancimino ai magistrati durante la deposizione al processo Mori era stata pubblicata già quattro mesi fa da “S”, il magazine che guarda dentro la cronaca.
La lettera, pubblicata anche sul sito www.livesicilia.it dal 23 ottobre, sarebbe una bozza inviata da Vito Ciancimino a Bernardo Provenzano: “Risale al 1993 o 1994 – ha spiegato il figlio di don Vito in aula – poi non so se la lettera fu spedita”. Nell’occasione della pubblicazione del documento, “S” aveva chiesto una perizia grafologica sul testo.
Da una prima analisi la grafia utilizzata era risultata compatibile con quella dell’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino: una differenza sostanziale con l’altra lettera, acquisita agli atti del processo d’appello contro Massimo Ciancimino, per la cui paternità sono stati esclusi sia don Vito che il figlio. A differenza del messaggio precedente, inoltre, quello attribuibile al sindaco del Sacco di Palermo riporta un’indicazione precisa sulla collocazione temporale: Berlusconi viene definito “presidente del Consiglio dei Ministri”, una condizione nella quale – se si fa eccezione per gli ultimi mesi di vita di Vito Ciancimino – Berlusconi si trovò per 252 giorni, fra la primavera del 1994 e l’inverno successivo. Un periodo durante il quale don Vito si trovava in carcere.
No tutte illazioni Gratuite Berlusconi non c’entra niente…. c’è l’hanno tutti con lui e il suo partito, questi comunisti… come diceva anche totò riina, che la mafia erano i comunisti, sempre sti comunisti sono solo e sempre loro A DIRE LA VERITA’!!!
Secondo me è gia un’errore che si parli del presidente in programmi come ‘anno zero;ballaro…ecc.’ credo che una persona che governa l’intero paese deve dare motivo di parlare di se solo per le cose che ha o non ha fatto non per i propri innumerevoli reati!!!
Complimenti a tutti quelli che lo votano e ancora gli credono
Almeno l’ex premier “Romano Prodi” ALIAS Mortadella come preferiscono chiamarlo quelli di destra non faceva parlare di se per questi motivi e si occupava di problemi che ci riguardono di puù rispetto al lodo alfano,riforma sulla giustizia, immunità parlamentare, leggittimo impedimento,e altre leggi fatte apposta pre se stesso, cosa me ne può importare a me che sono operaio e lavoro 8 ore al giorno per guadagnare 1000 euro??? BOOO
vergognati gianvito…..vivi in uno stato comandato dai mafiosi come berluska e anche lo difendi…..vergognati …….mi fai pena….
Ma non lo capite che queste dichiarazioni portano acqua al mulino di berluskoni? Più inverosimili sono le dichiarazioni, più si può parlare di comnplotto e fare le vittime!
“In medio stat veritas”
Non capisco le affermazioni di gianvito….. ??????????? LA MAFIA NON ESISTE?
http://www.youtube.com/watch?v=H6UHvmPXFYg
Mi dispiace solo che nessuno si firma con nome e cognome……… avete paura di essere attenzionati da qualche “psicolabile” ?
forse avete frainteso il mio messaggio io Berlusconi non lo ho mai votato e non lo voterò mai, mi sta facendo vergognare di essere italiano!!e sono daccordo che siamo governati dalla MAFIA Non mi vergogno affatto per quello ho scritto invece, io penso che dovremmo iniziare già da ora una vera e propria campagna per cacciare dal governo questo dittatore…
Riguardo a “C.A. Ciampi” sono in parte daccordo con te secondo possono creare questo effetto ma dovrebbero fare riflettere la gente che ancora crede in berlusconi.
comunque mi dispiace che sia stato frainteso…non sono dalla parte dei berlusconiani e non lo sarò mai! mi spiace di essere stato frainteso
solo la solita buffonata della procura di palermo per incastrare berlusconi e far dire a questo imbecille tutto quello che serve loro per sovvertire la democrazia
Ma se questo non sa neppure leggere l’orologio cosa deve dire?quanto ha mafiato suo padre?…beh lo sappiamo la procura può risparmiarsi questo indegno spettacolo
Ingroia e Violante: facitivi na caminata e pigghiativi un po’ d’aria frisca.
Ma è mai possibile che nella storia di questo paese ogni volta che un “potente” viene indagato di mafia il popolo si indigna?
Possibile che c’è ancora qualcuno che non ha capito che la mafia si regge sulla politica che conta?
Ci sono persone che nominano Falcone e Borsellino e neanche sanno che quando hanno iniziato a colpire i poteri forti furono chiamati ” TOGHE ROSSE”! Un po’ di sana informazione farebbe bene a tutti!