“Innanzitutto ringrazio il Preside Francesco Fiordaliso per l’invito. Mi spiace non potervi salutare personalmente in questa giornata che per voi segna l’inizio di un nuovo e importante percorso.

Per questo ho deciso di intervenire attraverso un messaggio, che sono estremamente felice di indirizzare a voi perché ritengo il ruolo della scuola e dei giovani indispensabile nella lotta al crimine organizzato.

Il fatto che voi oggi siate qui ad ascoltare anche le mie parole mi riempie di orgoglio. E che questo succeda a Castelvetrano è particolarmente significativo. Per moltissimi anni ho girato le scuole d’Italia per raccontare la storia di mio padre, ucciso dalla mafia nel 1993 per la sua intensa e scomoda attività di cronista. La mia famiglia, dopo vent’anni, sta ancora aspettando che si faccia piena luce su quel delitto che ha sconvolto le nostre vite. A tanti ragazzi, durante questi incontri, ho cercato di trasmettere un principio fondamentale: la lotta alla mafia e per la legalità non è prerogativa delle vittime e dei loro familiari, ma di tutti i cittadini onesti.

Lo ha dimostrato anche Padre Puglisi
, cui oggi viene intestato il liceo linguistico, con la sua opera di altissimo valore civile e sociale. Don Pino non ha mai fatto passi indietro di fronte alla bestialità della mafia.

Sapeva che un giorno o l’altro lo avrebbero eliminato eppure, per amore di questa terra e per amore dei suoi ragazzi, non cadde mai nella spietata trappola dell’arrendevolezza. Intestargli il liceo significa riconoscere l’importanza del suo sacrificio e fare memoria; significa trasmettere a chi frequenterà la scuola i suoi stessi valori di giustizia e di fratellanza.

Ognuno di noi, quindi, deve fare la propria parte, per quel che può. Io, da Presidente della Commissione Antimafia Europea, cerco di fare il mio: voglio dotare tutti gli Stati membri dell’Unione Europea degli strumenti più efficaci per la lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso. Non tutti, infatti, sanno che le mafie si sono radicate ormai in tutta Europa.

Quindi io vi prometto che insieme ai miei colleghi in Europa combatterò le mafie con nuove leggi e nuovi piani di contrasto, ma voi dovete promettermi che vi impegnerete nello studio, perché questo vi renderà più forti contro i mafiosi che vi vogliono ignoranti per potervi privare dei vostri diritti e della vostra libertà.

Dovete promettermi che sarete sempre onesti, che non accetterete i ricatti e non ne farete ai vostri compagni, che aiuterete chi si trova in difficoltà e che non approfitterete mai di chi è più debole di voi.

Tenete sempre a mente questi princìpi, perché è dalle piccole azioni quotidiane che comincia la lotta contro il potere e la mentalità della mafia”.

On. Sonia Alfano
Europarlamentare eletta da indipendente nelle liste di Italia dei Valori nel 2009.
E’ stata funzionario della Regione Siciliana e sindacalista ALBA.

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