Debutta venerdì 12 dicembre, alle ore 21:00, presso il Teatro Selinus di Castelvetrano, il nuovo spettacolo della compagnia Marino-Ferracane dal titolo “La malafesta” con Fabrizio Ferracane e Rino Marino nella duplice veste di attore e regista.
Lo spettacolo teatrale andrà in replica sabato 13 dicembre.
Ecco le note di regia:
In un’atmosfera grottesca e atemporale due menti alla deriva si incontrano e scontrano, fra storture ossessive e logiche malate, fra molestie d’insetti e antiche filastrocche, in un gioco candidamente perverso di ambivalenze e inversioni di ruoli, fino a inventarsi, per rompere l’immobilità stagnante di giorni miseri e uguali, una festa miserabile, un natale scalcagnato, fuori stagione, un ballo fra uomini al suono allucinato di un valzer d’organetto che affiora dalle nebbie di un tempo perduto e trascina a precipizio in un carosello forsennato di visioni, di suoni, di odori dimenticati.
E pare che gli spettri della memoria prendano corpo, a mano a mano, e i corpi in carne e ossa perdano sostanza, in un continuo bilico frastornante tra iperboli comiche e sprofondi drammatici.
testo e regia di Rino Marino
con Fabrizio Ferracane e Rino Marino
musiche di Mimmo Accardo
assistente alla regia Gianluca Giambalvo
assistente scenografo Liborio Maggio
prod. compagnia Marino-Ferracane // Sukakaifa-TeatrUsica
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Rino Marino e Fabrizio Ferracane mettono in scena un bellissimo spettacolo che in un apparentemente allucinato ed illogico dialogo si raccontano e ci raccontano,spesso ci rappresentano,comunque ci intrigano e ci sorprendono rimanendo in un tempo immemore e perfettamente contemporaneo
Meraviglioso viaggio nella sicilianitá piú pura di due "sopravvissuti" o forse no.
Per tutto il viaggio sono stato trasportato in un mondo irreale, i due protagonisti mi hanno ricordato in ogni loro mossa o sfaccettatura i mille personaggi che ho incontrato nella mia vita.
Siete stati fantastici, grazie di avermi fatto "guadagnare" due ore della mia vita; si guadagnato, poiché troppo spesso perdiamo il tempo in mille cose, ma spesso non facciamo caso al tempo "guadagnato.