I giovani “Boanerghes” guidati dal dinamico parroco keniano don Onesimo Kamau, si adopereranno a realizzare iniziative concrete finalizzate all’accoglienza, alla valorizzazione delle diversità culturali e all’integrazione dei giovani fratelli immigrati, saranno presenti nei centri di accoglienza, instaurando tra di loro rapporti di rispetto reciproco, di vera e leale amicizia, e di preghiera.
L’esperienza è iniziata domenica 13 ottobre presso il Centro di accoglienza della “Locanda di Selinunte” dove i ragazzi hanno organizzato una Celebrazione “ecumenica” ricordando le vittime dei recenti naufragi nel mare di Lampedusa, accendendo una candela per ogni vittima caduta in mare, e formando con le fiammelle il macabro numero di 373.
E’ il segno tangibile di una città aperta all’ospitalità e alla condivisione dei valori cristiani e del messaggio evangelico Ero forestiero e mi avete accolto – afferma Nino Centonze, uno degli animatori del Gruppo Giovani –“l’auspicio è che sull’esempio di questi ragazzi si possa capire che la valenza sociale e inclusiva di questa iniziativa, può e deve vedere protagonisti diverse realtà della nostra comunità cristiana e cittadina
Ci siamo preparati per settimane – dice la giovane Eliana Commare, responsabile della Commissione Servizi Sociali del Gruppo – grazie alla disponibilità e all’esperienza di Giuseppe Scozzari, presidente della Cooperativa “Insieme”, ci siamo formati e informati per la realizzazione di questo importantissimo servizio che daremo ai nostri fratelli, ai quali chiederemo di entrare a far parte idealmente del nostro gruppo e di partecipare a tutte le attività che andremo a realizzare durante l’anno
È un momento storico di solidarietà dei giovani castelvetranesi – afferma Giuseppe Scozzari – e sono consapevole che dall’esempio dei ragazzi, sarà l’inizio della sensibilizzazione di tanta altra gente di buona volontà
View Comments
Bravi questi ragazzi!