Protesta mercoledì pomeriggio degli ambulanti che stazionano lungo viale Roma all’arrivo dei vigili urbani che stavano eseguendo una disposizione dell’amministrazione comunale che, per evitare problemi al transito viario, ha individuato un’area in cui possono stazionare e che si trova sempre nella stessa zona, dietro una stazione di servizio.
Gli ambulanti, una decina, obiettavano il fatto che, con il caldo estivo che si attende e che ha dato un assaggio ieri, la merce alimentare è destinata a un veloce deperimento diventando non più commestibile e vendibile. Per questo hanno chiesto che l’area che è stata loro destinata venga magari allestita con dei gazebo attraverso i quali proteggere frutta e verdura e che vi venga installato almeno un bagno chimico. Hanno anche asserito che se non si sposteranno in quella superficie, che ritengono comunque sufficiente ad accogliere tutti, i vigili urbani torneranno già da domani per fare delle multe.
Non abbiamo nessun intendimento persecutorio nei confronti degli ambulanti, la maggior parte dei quali sono provvisti di regolare licenza – ha ribadito il sindaco Errante -. Vogliamo soltanto regolamentare quella che era diventata una spiacevole consuetudine, vendere la merce lungo viale Roma. Nel nuovo sito ci sarà ordine e pulizia e i consumatori potranno effettuare gli acquisti tranquillamente. Inoltre, vi è un regolamento al quale non posso derogare e non posso consentire l’installazione di gazebo perchè questo trasformerebbe le postazioni degli ambulanti in postazioni fisse e ciò creerebbe altra concorrenza sleale. Tuttavia, quando saranno ultimati i lavori all’interno del parco delle Rimembranze verificheremo se sarà possibile trasferirli lì.
Margherita Leggio
per La Sicilia
Hanno la licenza di ambulanti, quindi dovrebbero vendere la merce in giro per le strade. L’ammnistrazione, non tenendo in considerazione questa contraddizione, appronta un luogo dove farli sostare senza disturbare la circolazione e per giunta si lamentano! Capisco che debbano lavorare ma , debbono capire che non possono paralizzare il traffico, essendo essi stessi fuori regola. A questo punto, si imponga loro di vendere la merce ambulando.
confermo quanto scrive la Sig. Angelica e però non sono certo che tutti abbiano la licenza, inoltre la merce non è controllata e non se ne conosce la provenienza.
Sarebbe auspicabile regolamentare meglio anche per non creare concorrenza sleale ai venditori regolari.
infine il registratore di cassa (dei pochissimi che lo hanno) ha le guide del taglia scontrino arrugginite per il lungo non uso.
a buon intenditore poche parole.
Come sempre si fa la guerra ai poveri!!!!
Spesso questi venditori ambulanti (regolari oppure no) sono figli di una società (e direi anche delle amministrazioni che hanno preceduto il Sindaco Errante) che non ha fatto nulla per dare un lavoro a queste persone che pur di mantenere una famiglia decidono di vendere frutta e verdura anziché delinquere.
Senza considerare che anche i venditori ambulanti appartengono alla tradizione Castelvetranese (capisco che oggi si preferiscono altre tradizioni: vedi Corteo di Santa Rita che si svolge a Castelvetrano ormai da più di tre secoli).
Vorrei fare i complimenti al Sig. Vito Lombardo quando dice che “inoltre la merce non è controllata e non se ne conosce la provenienza”. Infatti “li tinniruma”, “li muluna”, “li fragoli”, “li lumia” , etc. venduti vengono tutti importanti direttamente dalla Cina e non dal mercato ortofrutticolo di Via Sapegno se non addirittura dal Coltivatore diretto. Secondo questa sua affermazione bisognerebbe mettere in discussione anche il mercato del contadino che si svolge il Sabato Mattino proprio nel Parco delle Rimembranze.
E poi il disturbo del Traffico di Viale Roma, stiamo parlando di una strada di 30 mt circa (se non di più) di larghezza e non una qualsiasi altra via secondaria della Città.
Questa storia mi pare proprio abbia il sapore di “cercare il pelo nell’uovo”. Passo da quel tratto più volte al giorno, in svariati orari; è vero, talvolta il flusso veicolare è un pò rallentato..ma cosa volete che siano quei due minuti in più per l’economia oraria di noi castelvetranesi che non siamo certo famosissimi per la speditezza delle nostre azioni. Siamo abituati ad intralciare il traffico per ben più gravi motivi (chiacchiera con l’amico, macchine in doppia fila..ecc…). Ad un tratto invece mi accorgo che il castelvetranese, contaminato magari da influenze urbane più complesse, vuol sentirsi anch’esso soggetto metropolitano e si indigna dinanzi a questo fenomeno che, se riorganizzato, e non marginalizzato, potrebbe dare anche “colore” all’ingresso in città. Per favore, pensiamo alle cose serie e più gravi, di fronte alle quali spesso giriamo la faccia; non accaniamoci con queste persone che portano a casa il pane per i loro figli. Non è un invito all’anarchia e il disordine, ma un monito perchè si dia importanza alle vere emergenze di Castelvetrano, spesso eluse perchè scottanti, e non a quelle su cui è facilissimo ergersi predicatori e giustizieri.
Oh Signore! Ma se proprio vogliamo essere onesti, siamo sicuri che sono solo gli ambulanti che bloccano il traffico? E che dire di coloro, che pur di non fare quattro passi, parcheggiano dove capita prima, incuranti del resto degli automobilisti? E di quelli che per accaparrarsi un metro di vantaggio, bloccano gli incroci, ” futtennusinni” di chi magari deve procedere giusto per quell’incrocio, e non pensando manco minimamente, che potrebbe essere un’ambulanza a dover passare? Ma davvero abbiamo gli occhi chiusi e sbraitiamo semplicemente per essere partecipi? Per carità, è giusto regolamentare e prima di parlare di danneggiamento ai venditori regolari, vorrei ricordarvi che i regolari si fanno già la guerra dei poveri, senza bisogno degli ambulanti! Cosa vogliamo fare, mandiamo tutti a rubare? Ci pensa già la politica nazionale a farci diventare tutti ladri!
D’accordo con Giuseppe. Con la crisi che stiamo vivendo non possiamo oggi ostacolare queste persone che lavorano e che si guadagnano da vivere onestamente. Nessuno si lamenta invece dei mondezzai spontanei che si formano per le strade di periferia / collegamento di Castelvetrano Triscina e Selinunte? Nessuno si lamenta di come sono deturpate queste località? Avete presente come sono manutenute le località vocate al turismo?
Quindi da persone civili che pensiamo di essere, iniziamo tutti a essere sensibili a queste problematiche, iniziamo tutti a rispettare il territorio, a rispettare e a far rispettare la cosa pubblica semplicemente con i FATTI. Pretendiamo pure che l’amministrazione comunale faccia la sua parte. Evitiamo che i nostri territori vengano denigrati nelle guide turistiche e dai media.
Da tutto ciò ci saranno dei risvolti positivi per il turismo e per l’economia della città. Chiedo pure alla redazione di questo sito, considerato che è abbastanza seguito dalla comunità e se lo vorrà, di passare negli spazi pubblicitari, qualche banner che sensibilizzi il cittadino a queste tematiche. Cerchiamo di pensare noi stessi al nostro futuro!! Finiamola di pensare che ci debbono pensare gli altri per noi. Perché al di fuori del turismo voi a Castelvetrano cosa pensate che possa funzionare? Quindi occupiamoci di cose più importanti. Gli ambulanti sono un piccolo problema ma alla fine se organizzati, come dice Giuseppe, fanno colore alla città.
non lavoro al comune né mi ha sistemato papà o mamma in banca o alla posta.
sono un coltivatore e produttore di vino e olive.
se quando faccio la raccolta o i lavori prendo gente non regolare rischio di rovinarmi, potrei dire (come parrebbe giustificazione del sig. Antonio Spennato) che non rientro nelle spese e meglio non rispettare le regole che andare a rubare, ma in una società civile o rispetti le regole o devi accollarti tutti i rischi.
PERCHE’ I POLITICI DEBBONO SISTEMARE LE PERSONE? NON POSSONO ESSERE LE PERSONE A SISTEMARE SE STESSE O DEVE ESSERE SEMPRE “FICU CARIMI N’MUCCA????” così si è rovinata l’Italia e si è dato potere ai politici che con le promesse continuano a prendervi in giro.
Io da 67 anni lavoro e fatico in la campagna, rispetto le regole e, malgrado i costi esagerati, sopravvivo dignitosamente.
COSA DIREBBE IL SIG. SPENNATO SE AVESSE UNA BOTTEGA?????
Il problema reale è un altro. fino a poco tempo fa vi era un numero “normale” di ambulanti, ma con l’avvento della crisi si sono aggiunti tanti altri ambulanti, praticamente ve ne è uno ogni 10 metri, e molti di questi non hanno licenza, per cui fanno una concorrenza sleale verso coloro che invece, rilasciano, o dovrebbero rilasciare, gli scontrini. Nella realtà dei fatti i VV.UU. dovrebbero controllare chi ha o no la licenza di venditore ambulante ed il “problema” sarebbe risolto, voglio precisare che comunque è giusto che una persona cerca di combattere la crisi lavorando in maniera onesta, ma allo stesso tempo non è giusto che vi sia gente che paga le tasse che si trova accanto uno che effettua lo stesso lavoro senza avere le credenziali, q questo punto non credete che sarebbe normale che uno che è in regola l’anno successivo pensa bene di diventare un ambulante “abusivo”, tanto lavora lo stesso e non paga niente.