Cronaca

“La scatola del tempo” a difesa dell’ospedale di Castelvetrano

L’associazione “La scatola del tempo” si schiera a fianco ai pazienti oncologi e contro il declassamento dell’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano. «In questo “tempo” particolare di paura e incertezza, in cui per motivi di sicurezza ci è stato tolto quasi tutto, la presenza di un complesso ospedaliero attraverso cui si realizza la tutela del diritto alla salute in un momento di pandemia mondiale, conforta e sostiene», scrivono. Il declassamento dell’ospedale preoccupa.

«È l’unico in provincia dotato di un reparto di oncoematologia e di elisoccorso – spiegano in un documento – offre assistenza a un bacino di utenza che coinvolge circa 100.000 abitanti ovvero 10 Comuni della Valle del Belice che, fra le altre cose, risulta particolarmente martoriata da un alto tasso di incidenza di malattia oncologica». L’associazione «vuole essere accanto a chi, in prima linea, a causa delle proprie condizioni di fragilità fisica, vive ogni giorno l’ospedale di Castelvetrano come un luogo di cura del corpo ma anche dell’anima».

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Redazione