Il consiglio comunale di Castelvetrano ha bocciato l’approvazione della Tari 2023. Sette sono stati i voti a favore (quelli della maggioranza che sostengono il sindaco) mentre nove sono stati i consiglieri comunali che si sono astenuti. Secondo il regolamento comunale l’astensione vale come voto contrario. I due consiglieri comunali del Pd sono usciti dall’aula prima del voto. Con la bocciatura della nuova Tariffa le casse del Comune rischiano ora grosso. Nel 2022 la Tari applicata (rispetto al costo della raccolta) è stata “calmierata” con un avanzo di amministrazione di quasi 1,5 milioni; quest’anno, invece, il costo totale del servizio è a totale copertura della tariffa. La bocciatura di oggi in consiglio comunale creerà non poche criticità.
«Indubbiamente si apre un capitolo nuovo che mette in difficoltà il proseguo amministrativo “in bonis” di questa città», è stato il commento del sindaco. Sia le organizzazioni sindacali che il collegio dei revisori, avevano invitati tutti i consiglieri al senso di responsabilità, «ma, evidentemente, non sono riusciti a trovare il loro consenso nell’ambito del voto». E Alfano ha aggiunto: «Sono fortemente dispiaciuto che tanti anni di sana amministrazione, di attività volta a scovare gli evasori, di attività coercitive per incassare i tributi, soprattutto da chi è in grado di pagarli, non lo fa, e vuol passare all’interno di questa società come un benefattore, adesso possano essere passati invano».
“Chi è causa del suo mal pianga se stesso”. Purtroppo questo sindaco, da tempo allo sbando per la sua insipienza, fà piangere tutta la comunità castelvetranese.