«La nostra lettera vuole essere testimonianza di speranza e fratellanza per quanti come noi detenuti vivono nella condizione di negazione della libertà…». Inizia così la lettera che i detenuti del carcere di Castelvetrano hanno inviato al Vescovo monsignor Domenico Mogavero in occasione dell’apertura della fase diocesana del Sinodo dei Vescovi indetto da Papa Francesco. «Vogliamo esprimere gratitudine per il percorso intrapreso» hanno scritto i detenuti nella lettera letta in Cattedrale da Francesca Abate, volontaria in carcere, in occasione dell’apertura del Sinodo. La testimonianza dei detenuti è stata una delle tre lette in Cattedrale.
«Noi tutti speriamo che la sensibilità umana, con l’aiuto di nostro Signore, possa rendere il Sinodo una via illuminata dalla speranza della luce di Dio e che questa luce illumini anche quanti debbano ricordarsi di noi…» è un altro passo della lettera. Soltanto qualche giorno fa i detenuti del carcere di Castelvetrano avevano scritto un’altra lettera agli studenti della città, evidenziando l’importanza della scuola come luogo di educazione e formazione.