E’ un’isola al collasso. E per di piu’ abbandonata a se stessa. Sono infatti drammatiche le modalita’ con cui il nostro Governo sta gestendo la vicenda: addirittura il ministro Frattini promette soldi a chi va via… è chiaro che questo risulta un palese incentivo per i profughi a venire in Italia.

Ha ragione il Presidente Lombardo a urlare, puntare i piedi e presidiare la propria terra, perche’ è di fronte a tragedie come questa che si tasta la coesione di un popolo o di una nazione.
Abbiamo appena festeggiato il 150 anni di Unita’ e adesso ci permettiamo di essere carenti nei confronti della Sicilia e di abbandonare i suoi cittadini come se non fossero italiani. Ma perche’ quando in Libia o nello Yemen si scatena l rivoluzione siamo tutti li’ ad applaudire l’avvento della democrazia, e poi quando bussano alle nostre porte quegli stessi uomini vengono considerati solo clandestini da cacciare?

Tutta questa vicenda ha messo per l’ennesima volta in discussione il significato del nostro essere Stato, ma anche di essere uomini.

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AUTORE.   Luigi Crespi