Un programma con undici punti e due parole che valgono tutto: trasparenza e innovazione. Salvatore Ficili, sostenuto da “Sud chiama Nord” e “Castelvetrano semplice”, ha le idee chiare e nella prima apparizione pubblica alla città da candidato sindaco le ha illustrate. L’occasione gli è stata data dalla tappa in città dell’onorevole Cateno De Luca, che sta girando la Sicilia per presentare il progetto “Libertà” col quale corre alle prossime Europee. «La mia candidatura nasce da un’aggregazione valoriale – ha detto Ficili – e il programma è stato condiviso da quanti fanno parte della coalizione». Punti precisi come l’informatizzazione dell’ente «che potrebbe, a sua volta, creare una semplificazione amministrativa senza più bisogno di ricorrere alla cortesia clientelare», ha spiega Ficili. Ma l’avvocato guarda anche alla lotta alla corruzione: «Vederla o meno all’interno dell’ente è una questione di sensibilità politica – ha detto – però se c’è una cattiva amministrazione, una gestione non perfetta degli uffici, lì si può annidare la corruzione che va combattuta». E poi giù con altri argomenti. Come quello del decoro urbano («nonostante l’ottima raccolta differenziata, la città è sporca»), del ricorso alle manutenzioni straordinarie («questo significa che non c’è un buon piano di manutenzione ordinaria») e della sicurezza («c’è la percezione di insicurezza sulle strade e nelle piazze, il sindaco può ricorrere a più ordinanze sul tema»). Ficili ha ammesso che «amministrare un Comune potrebbe essere semplice ma nella pratica è complicato perché tantissime cose non vanno, a partire dall’incapacità di amministratori e di alcuni funzionari». La consapevolezza è quella che la campagna elettorale «sarà difficilissima». E Ficili lo sa: «Sono già in giro nelle piazze i cercatori di voti, i detentori di pacchetti elettorali con un fine: quello clientelare».
L’onorevole Cateno De Luca ha definito Salvatore Ficili uno «statista di frontiera». L’assist del deputato al candidato sindaco a Castelvetrano trova forza nel fatto che De Luca è pure lui sindaco a Taormina. «Qui a Castelvetrano abbiamo le mani libere – ha detto l’onorevole – e non abbiamo accettato condizionamenti». Il chiaro riferimento è a qualche mancato accordo politico e De Luca lo ha spiegato così: «Non per forza dobbiamo sucarci l’ovu…». Se al Comune di Castelvetrano una delle criticità è la scarsa riscossione dei tributi, De Luca ha suggerito a Ficili come fare da sindaco: «Basta incrociare i dati di catasto, allacci di luce e altro – ha detto l’onorevole – così vengono a galla i contribuenti che non pagano e anche quelli fantasma. Così nessuno potrà più nascondersi…».
(foto di Gaspare Pompei per CastelvetranoSelinunte.it – riproduzione vietata)