rita atria

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L’Associazione Antimafie “Rita Atria” ha incontrato la preside del Liceo Scientifico “Michele Cipolla” di Castelvetrano, Tania Barresi, per avere un chiarimento sulla sua posizione in merito all’intitolazione dell’aula magna dell’istituto a Rita Atria e Peppino Impastato.

Barresi, insediatasi lo scorso primo settembre quale dirigente, ha dichiarato di non essersi mai detta contraria all’intitolazione dello spazio alle due vittime di mafia – come riportato da più organi di stampa – bensì di essersi attivata per l’esplicamento delle procedure necessarie.

Sebbene la delibera sull’intitolazione fosse stata approvata sul finire dello scorso anno scolastico, sotto il suo predecessore Francesco Fiordaliso, “per il completamento dell’iter sono necessari una serie di adempimenti burocratici”, tra cui la richiesta di autorizzazione al Provveditorato degli Studi. Adempimenti ai quali la preside non si sta sottraendo – abbiamo visionato la documentazione – seppure oberata di lavoro, a causa dell’accorpamento degli istituti scientifico, classico e pedagogico, e di numerose problematiche cui si è trovata a far fronte non appena assunto il nuovo incarico.

Ha inoltre aggiunto di essersi sentita amareggiata dagli attacchi mediatici mossi al suo operato e alla sua persona, reputandoli ingiustificati, e ha precisato: “Io credo in quello che faccio e nel valore della legalità a 360 gradi, che non è soltanto antimafia. Legalità che tento di trasmettere ai miei studenti, con i quali sono lieta di stare instaurando un rapporto di fiducia”. Ha aggiunto di non amare le imposizioni, né la luce dei riflettori e di volere avviare un percorso che non deve essere necessariamente un confronto a tutti i costi con Fiordaliso, che pure ha detto di stimare.

Circa i poster contro la mafia tolti dall’ingresso del liceo, ha dichiarato che si tratta di “soltanto due poster rimossi per far spazio alla pubblicizzazione dell’Efebo Corto Film Festival”. Ha quindi assicurato che l’intitolazione avrà luogo, cosa che la nostra associazione si auspica. L’omaggio a due esempi emblematici per il riscatto dei giovani quali Rita e Peppino rappresenterebbe, infatti, un segnale positivo nel territorio di Matteo Messina Denaro.

Ci auguriamo inoltre che tale intitolazione sia accompagnata da un percorso di sensibilizzazione ai temi della legalità e dell’antimafia cui, nei modi che la nuova preside riterrà più opportuni, è doveroso dare un proseguo affinché non si possa parlare di arretramento della scuola nei confronti delle mafie.

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