I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Trapani, insieme agli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, nell’ultima decade hanno intensificato i controlli finalizzati all’individuazione di caporali in agricoltura e all’emersione del lavoro nero ivi impiegato.
I militari hanno in corso gli approfondimenti investigativi del caso, ma nel frattempo sono state scoperte diverse posizioni in nero. I controlli si sono svolti in tutto il territorio con particolare riguardo ai territori di Calatafimi, Petrosino e Mazara del Vallo.
Sono stati attivati, per la loro fondamentale funzione, i Comandanti delle Stazioni Carabinieri che davano conferma della verosimile presenza di manodopera straniera impiegata illecitamente in agricoltura presso alcuni fondi. Delineato il piano di azione e fatte precedere alcune osservazioni preventive, si sono decisi gli interventi curando di bloccare le possibili vie di fuga.
Anche in questa occasione i risultati non si sono fatti attendere e così gli operanti hanno nel complesso:
Nel particolare in:
A nessuna di queste aziende agricole veniva applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale per la circolare 33/2009 del Ministero del Lavoro che così dispone al fine di preservare il raccolto, altrimenti soggetto a deperimento: sono state applicate quindi solo le sanzioni amministrative conseguenti.
Anche in quest’occasione abbiamo avuto il 100% del lavoro nero emerso in tre casi particolari.
Il sospetto è che spesso la presenza dei caporali, laddove si scoprano, sia alimentata dalla mancanza di scrupoli di alcuni imprenditori interessati unicamente ad evadere le dovute contribuzioni del lavoratore e a pagare meno lo stesso.
I controlli proseguiranno intensi nei prossimi giorni con la variazione di luoghi ed orari.
Nota stampa – Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro